ESG, moda o asset imprescindibile?


ESG, un approccio agli investimenti sostenibili e la possibilità di far parte di un progetto ambizioso che ci responsabilizza tutti
ESG, moda o asset imprescindibile?

Environment, Social and Governance Investments (ESG) tradotto non è altro che l’approccio che si riscontra nei processi d’investimento che integrano attivamente determinati parametri al fine di valutare le politiche e i comportamenti adottati dalle aziende o governi target in ambito sociale, ambientale e di governance.

Tale integrazione segue differenti livelli e regole d’ingaggio e può escludere determinati settori.

Questo approccio premia le aziende che adottano e seguono comportamenti virtuosi nel rispetto delle persone (es. dipendenti, fornitori, clienti), dell’ambiente (es. riduzione dell’inquinamento, gestione dei rifiuti) e del buon governo interno (es. composizione del consiglio di amministrazione ed organi interni).

Inoltre, si riduce o elimina l’esposizione ad aziende poco performanti da un punto di vista ESG (che, per esempio, ignorano o bypassano i criteri di cui sopra).

Con questo approccio e questa definizione si possono costruire dei portafogli 100% ESG o quota parte ESG per mezzo di Fondi comuni di Investimento, siano essi azionari, siano essi obbligazionari (es. Green Bond).

Il Cliente non può e non deve sottovalutare tale approccio, perché?

Gli investimenti in aziende che sono attente a fattori ambientali, che sono ben amministrate in ottica anche futura e con progetti validi da conseguire sono ormai di fatto investimenti che non attraggono non solo per la sensibilità ai temi SDGs che ormai sono cari a tutti, ma anche per una questione di performance, attirando questi una gran quantità di capitali (il mercato ha abbracciato l’approccio aumentando i volumi investiti del 140%).

Cosa sono gli SDGs?

Sono 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che governi, aziende ed enti sovra nazionali a livello globale si impegnano a raggiungere entro il 2030, obiettivi che sono stati sottoscritti nel settembre 2015 da 193 paesi membri delle Nazioni Unite.

Tali obiettivi sono stati scelti al fine di realizzare una crescita economica mondiale che favorisca l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente.

La finanza sostenibile si è diretta verso un’integrazione crescente degli SDGs nei processi di investimento e reporting, focalizzandosi su specifiche aree d’azione quali, ad esempio, la sanità, l’istruzione, le energie rinnovabili, le infrastrutture sostenibili, l’innovazione tecnologica, sia nei mercati sviluppati che emergenti.

Avere una Banca che possieda una piattaforma integrata per la scelta degli ESG con perfino la possibilità di scegliere il tema a voi caro è possibile (es. la gestione accurata dell’acqua, la limitazione della plastica, la parità di genere nella gestione aziendale o salariale).

Invito il lettore a contattarmi per una consulenza gratuita su questi importanti temi che, per riprendere il titolo iniziale, non sono una moda del momento, ma una necessità legata alla crescita futura.

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di Giacomo Marciacane

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