Evoluzione del contesto


La Consulenza Evoluta - III parte
Evoluzione del contesto
Come abbiamo avuto modo di vedere con i precedenti articoli stiamo assistendo oggi a profondi mutamenti; questi cambiamenti coinvolgono in maniera preponderante il mondo del risparmio e soprattutto quello della consulenza, oggi in forte crescita perché sempre più supportata da strumenti innovativi impensabili solo fino a poco tempo fa.

Primo passo verso questo cambiamento è l’abbattimento delle distanze grazie alla tecnologia: il risparmiatore oggi può incontrare il proprio consulente in un ambiente virtuale potendo eseguire tutta una serie di operazioni quali aggiornamenti delle anagrafiche, monitoraggio dei portafogli, conversioni e via dicendo, tutte operazioni che prima richiedevano la presenza fisica e la propria firma su carta. Questo determina una riduzione significativa dei costi e una maggiore efficienza il che si traduce in termini di risparmio di tempo sia per i clienti sia per i consulenti.

Altro elemento importante è la sinergia professionale che negli ultimi tempi si sta sviluppando tra il consulente e una serie di figure specialistiche quali il notaio, l’avvocato, il commercialista etc. Avvalersi delle competenze di questi professionisti permette a quest’ultimo di diventare un interlocutore a 360 gradi, specializzato e completo. Oggi un Consulente è in grado di dettagliare e valorizzare temi come la pianificazione finanziaria, la costruzione di un portafoglio in base a degli obiettivi o delle esigenze concrete e personali, il monitoraggio dei rischi legati ai propri investimenti, nonché l’analisi della fiscalità patrimoniale.

Ma cosa cambia in termini di prezzo? Sostanzialmente possiamo sostenere che prima, con il sistema di banca tradizionale si credeva che il servizio di consulenza fosse gratuito in realtà ogni prodotto venduto prevedeva dei costi taciti. Oggi questo è il vero cambiamento: con l’avvento della MIFID 2 verrà abbandonato il regime di costi impliciti per passare a un regime di costi espliciti. Il risparmiatore riceverà un prospetto dove verrà esplicitato quanti soldi lo stesso avrà pagato tra commissioni, consulenza e altro. Una volta fatto questo, finalmente il cliente potrà stabilire se il servizio ricevuto è all’altezza del costo sostenuto, avendo anche la certezza che non c’è conflitto di interesse, quindi il consulente non gli ha proposto quei prodotti perché sono maggiormente remunerati dalla Banca di appartenenza.

Per saperne di più o per richiedere una consulenza contattami pure, il primo contatto in studio è gratuito!

Articolo del:


di Gianluca Pino

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse