Facebook e il suo lato oscuro


Luci e ombre sul più famoso dei social network dalle molteplici facce
Facebook e il suo lato oscuro
Novembre 2015 passerà probabilmente alla storia come il mese più famoso di Facebook, sempre sotto le luci dei riflettori e nel quale il Social si è contraddistinto per alcune lodevoli iniziative e per altre di cui ci sarebbe, forse, poco da essere fieri.

In collaborazione con il Garante Privacy e l’Unione Nazionale Consumatori a metà mese nasce Mondoconnesso.info. Sito informativo di Facebook, separato dal social network, interamente dedicato alla protezione dei dati personali offline e su internet fornendo preziose indicazioni su come renderli sicuri. Contestualmente si attiva anche in Francia e a breve anche in altri paesi della UE essendo un progetto per l’Europa. Al sito potrà accedere chiunque navighi in rete, anche se non iscritto a Facebook.

Sempre del mese la notizia dell’arrivo a breve di una nuova funzione Alert per Genitori messa a disposizione da Facebook. Quando un minore condivide o posta una foto/immagine questo nuovo sistema inoltrerà un alert sotto forma di notifica sul profilo dei propri genitori, forse un po’ troppo distratti e ignari delle attività su internet dei propri figli.

Mentre le prime e frammentate notizie degli attentati terroristici iniziavano a rimbalzare da un media ad un altro, Facebook prontamente attiva Safety Check: un’applicazione che ci informa di amici che si trovano a Parigi e tra questi quali hanno comunicato tramite il Social di star bene.
Immediatamente dopo un’altra applicazione a disposizione di tutti quegli utenti che desiderano manifestare la propria solidarietà con il popolo francese appena colpito da questa immane tragedia: il proprio Profilo con i Colori della Bandiera Francese.

Altra novità, ma questa risale in verità ai tempi del disastroso terremoto in Nepal, Donate: contribuire alle campagne benefiche esprimendo la propria solidarietà in modo semplice e veloce.
Facebook, il Social che si occupa di Sociale, servizi e azioni reali usate da milioni di utenti a favore della comunità on-line più importante al mondo.

Ma novembre è anche stato il mese della condanna di Facebook da parte del Garante Privacy Belga che ha sanzionato il Social a pagare una Multa pari a ben 250.000 € al giorno qualora entro 48 ore non avesse disabilitato il monitoraggio della navigazione e relative preferenze di utenti che atterravano su pagine Facebook senza che fossero neanche iscritti al Social.

E’ solo due mesi prima di Mondoconnesso.info, che lo stesso Social in maniera molto velata ha annunciato di iniziare ad utilizzare per scopi pubblicitari anche le informazioni sulle nostre preferenze di navigazione al di fuori della sua piattaforma sociale: un vero e proprio monitoraggio della navigazione! E’ sufficiente che la pagina web visitata abbia il suo pulsante MiPiace e/o Condividi, e senza neanche necessariamente effettuare una delle due azioni, Facebook sa anche e subito quali siti vengono visitati al di fuori del proprio social network.

Questo quanto di più noto, ma potrebbe esserci anche qualcosa che apparentemente non siamo tenuti a sapere? Un lato oscuro che magari difficilmente si riesce a percepire?

Safety Check, applicazione la cui utilità è indiscutibile, ha però rilasciato informazioni sulla posizione di quegli utenti senza richiedere nessun consenso, né per l’acquisizione di quelle informazioni da parte dell’applicazione stessa e tanto meno per la comunicazione di quelle stesse informazioni agli amici di quegli utenti. Ma non è finita qui, tale "servizio" si è attivato anche per coloro che sarebbero dovuti recarsi proprio in quei giorni a Parigi, ma che per i più svariati motivi hanno dovuto rinunciare all’ultimo momento, per loro fortuna. Com’è possibile? Facebook sapeva per il tramite dei c.d. Big Data raccolti fino a quel momento?

E’ stato facoltativo modificare il proprio Profilo con i Colori della Bandiera Francese. La stessa funzione è stata resa disponibile a metà anno quando negli USA sono stati dichiarati legali i matrimoni omossessuali: Profilo con i colori dell’arcobaleno. Non sappiamo per certo l’uso che Facebook farà di questi dati, di sicuro saranno stati archiviati, analizzati e questi utenti profilati, tutto a vantaggio di miliardari ricavi pubblicitari?

Lodevole anche il servizio Donate, ma se provate ad utilizzarlo, non atterrerete sulla pagina di quell’associazione piuttosto che dell’altra che si è attivata per una campagna di fundraising poiché la raccolta delle offerte è gestita direttamente da Facebook, il quale dichiara tra l’altro di non incassare nessuna commissione per tale iniziativa. Sarà forse interessato anche a raccogliere i dati delle relative carte di credito utilizzate?

Facebook social per il business!
E social per il sociale?

Fonte: Microell.it

Articolo del:


di Francesco Traficante

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