Fattura cartacea: addio!


La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica tra privati (B2B e B2C) a decorrere dal 1° gennaio 2019
Fattura cartacea: addio!
La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto, nell’ottica di contrasto all’evasione fiscale, l’obbligo della fatturazione elettronica tra privati (B2B e B2C) a decorrere dal 1° gennaio 2019. Attraverso l’adozione del nuovo sistema di fatturazione, se da un lato l’Agenzia delle Entrate entrerà in possesso, in tempo reale, dei dati rilevanti ai fini iva, dall’altro i contribuenti vedranno ridursi alcuni adempimenti fiscali in un’ottica di tax compliance, in cui il l’Amministrazione fiscale avrà un ruolo di "facilitatore attivo" e non più di controllore ex post. Già dal primo luglio 2018, tale fatturazione obbligatoria, farà il suo ingresso per tutte le operazioni di cessione di benzina o gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori e per le prestazioni rese da subappaltatori nel quadro di un contratto di appalti pubblici, mentre dal primo settembre 2018 sarà obbligatoria in ambito tax free shopping (art. 4 bis D.L. 193/2016).

L’art. 1 del D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 217, così come modificato dal comma 909, L. 27 dicembre, n. 205 riporta che "al fine di razionalizzare il procedimento di fatturazione e registrazione, per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato, e per le relative variazioni, sono emesse esclusivamente fatture elettroniche utilizzando il Sistema di Interscambio e secondo il formato di cui al comma 2". La norma fa riferimento ad un presupposto oggettivo, ovvero alle cessioni di beni ed alle prestazioni di servizi e ad un presupposto soggettivo, ovvero ai soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato, prevedendo in tali casi l’obbligo di emissione di fatture elettroniche veicolate ai clienti attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) nel formato XML (eXtensible Markup Language) previsto dall’allegato A del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, del 3 aprile 2013, n. 55.
Sono esonerati da tali disposizioni coloro che applicano il regime fiscale di vantaggio (art. 27, comma 1 e 2, D.L. 98/2011) o che rientrano nel regime forfettario (art. 1, comma 54-89, L190/2014).

Gli oneri dovuti all’inevitabile esigenza di una implementazione informatica saranno compensati da una serie di vantaggi. La digitalizzazione nei rapporti con clienti e fornitori garantirà una più snella gestione del ciclo attivo e passivo con possibili risparmi anche per le realtà più piccole. Inoltre, con il sistema di fatturazione elettronica, spedizione e ricezione della fattura verranno a sovrapporsi con superamento delle problematiche legate all’esercizio della detrazione dell’imposta entro il termine della dichiarazione annuale. Sono previste semplificazioni riguardo ai modelli INTRASTAT, mentre andrà in pensione la comunicazione dati delle fatture emesse e ricevute. In quest’ultimo caso, l’abolizione dello "spesometro" sarebbe dovuta ad una questione di praticità: l’Amministrazione finanziaria, infatti, per effetto della fatturazione elettronica, avrà già a disposizione i dati delle fatture emesse e ricevute. Un’altra importante novità sarà la riduzione di due anni dei termini di accertamento fiscale, in materia di Iva e di imposte sui redditi, per i contribuenti che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti ricevuti ed effettuati per operazioni di ammontare superiore ad € 500. La riduzione non si applica, in ogni caso, ai soggetti che effettuano anche operazioni di commercio al minuto e attività assimilate (art. 22 D.P.R. 633/1972) salvo che abbiano esercitato l'opzione indicata all'articolo 2, comma 1, D.Lgs. 127/2015 che prevede la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi.

In ogni caso, la digitalizzazione della contabilità sarà una tappa epocale nei rapporti tra fisco e contribuente. Per questo motivo, prima che la fatturazione elettronica diventi obbligatoria per tutta la platea dei soggetti interessati, sarebbe opportuno un periodo di graduale transizione, ciò anche allo scopo di permettere ai vari operatori di attrezzarsi evitando di farsi cogliere impreparati.

Articolo del:


di Dott. Francesco Nicita

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse