Fatturazione a 28 giorni … arrivano i rimborsi!
Qualche mese fa scrivevamo su questo portale che la disputa in punto di fatturazione tra operatori telefonici e utenti non accennava a concludersi.
Si erano, infatti, succeduti il provvedimento emesso dall'Autorità per la garanzia nelle comunicazioni e, soprattutto, l'intervento del legislatore, con la L. 172/2017, entrambi concordi nel ribadire il diritto dei consumatori a ricevere una fatturazione mensile, a cui le compagnie telefoniche avevano peraltro reagito rincarando le proprie tariffe dell'8,6%.
La stessa AGCOM aveva, quindi, deliberato il diritto degli utenti al rimborso in automatico dell'eccedente indebitamente corrisposto in virtù del sistema di fatturazione a 28 giorni, provvedimento, questo, impugnato dagli operatori telefonici innanzi al TAR del Lazio il quale, seppure concorde nel riconoscere il diritto degli utenti alla fatturazione su base mensile, aveva sospeso in via cautelare sino a fine ottobre la delibera dell'autorità garante nella parte in cui prevedeva il rimborso dell'eccedenza in favore degli utenti.
Ebbene, lo scorso 31 ottobre i giudici amministrativi si sono pronunciati sulla sospensione della delibera sui rimborsi, statuendo che Tim, Vodafone, Wind 3 e Fastweb dovranno rimborsare del dovuto gli utenti entro il 31 dicembre 2018, motivando che “non risultano ragioni di oggettiva e insormontabile difficoltà nel provvedere agli adeguamenti imposti dall’Autorità” (Ordinanza cautelare TAR Lazio 31 ottobre 2018, n. 201806651).
Si rammenta che la decisione del TAR verteva solo sulla sospensione cautelare dei rimborsi, mentre si deve ancora discutere sul merito.
Sollecitate, quindi, alla vostra compagnia telefonica il rimborso di quanto avete indebitamente corrisposto, e godetevi la vittoria...in attesa di vincere la battaglia.
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