Feng-Shui, cos'è?


Negli ultimi anni si sta diffondendo anche in occidente l'antica cultura orientale chiamata Feng-Shui
Feng-Shui, cos'è?
Negli ultimi anni si sta diffondendo anche in occidente l'antica cultura orientale chiamata Feng-Shui.
Erroneamente essa viene collegata con semplicità all'arredamento o alla disposizione degli ambienti interni degli edifici, in realtà è un vero e proprio stile di vita che basa i propri principi su concetti profondi derivanti dall'osservazione della natura e delle forze che la governano. Capire come si muovono queste energie e allinearsi a esse significa vivere in armonia, potenziare le proprie abilità e raggiungere gli obiettivi di vita prefissati. I concetti sono quelli del Taoismo e sono molto elementari, tanto che noi occidentali ne sottovalutiamo l'importanza, probabilmente perché associamo alla troppa "semplicità" l'"arretratezza".

Feng-Shui letteralmente significa "Vento"-"Acqua" elementi che ben raffigurano l’idea centrale della visione Taoista del mutamento: tutto si trasforma costantemente, tutto fluisce, e nel fluire genera delle forze. Esso si basa sull'equilibrio dello Yin e dello Yang: lo Yin rappresenta la parte femminile, oscura, umida, l'"Acqua", mentre lo Yang rappresenta la parte maschile, luminosa, calda, il "vento".

Capire come si formano e come si muovono queste forze e allinearsi ad esse rende l'azione umana più efficace.

Il Feng-Shui opera sulla nostra parte irrazionale e istintiva, quella che ancora risponde alle leggi della natura in modo automatico: riuscire a equilibrare gli elementi in modo che mandino informazioni positive rende l'esistenza più facile e produttiva e i propri obiettivi raggiungibili con minor sforzo.

Superficialmente il Feng-Shui viene considerato una disciplina magica, mistica, al limite della credenza popolare. In realtà nasce da millenni di osservazioni di eventi naturali: lo scopo è migliorare l'esistenza umana seguendo il naturale scorrere dell'energia esistente. Purtroppo ci sono tutta una serie di manuali e libri che propongo soluzioni "alla buona", troppo esemplificative che in realtà non portano ai risultati che prospettano, mentre l'ottimizzazione del proprio stile di vita può essere fatto solo osservando le effettive condizioni dello stato reale.
Può essere applicato alla progettazione degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, alla singola stanza o all'intero edificio, in origine i Cinesi lo usavano per progettare interi quartieri e quindi a livello urbanistico; si può applicare anche alla progettazione dei giardini ma anche alla disposizione dei mobili.

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di Arch. Mancini Egle

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