Figli e social: qual è il problema?


Il 92% di loro usa internet e l'ultimo scandalo di Facebook preoccupa i genitori
Figli e social: qual è il problema?

Non pensare al gatto verde!

A cosa hai pensato? Ovviamente al gatto verde. Hai trasgredito l'ordine, anche se involontariamente. Quante ore ci stai su Snapchat? Non va bene alla tua età! Risposta del figlio, solo pensata e non detta: ...invece a te farebbe bene, e neanche sai cos'è! Risposta detta: non mi rompere! Faccio quello che voglio, ho 14 anni! Tutti fanno quello che vogliono a 14 anni!

Veramente pensiamo che il problema sia internet con tutti i suoi riflessi? In che modo pensiamo di farci ubbidire dai nostri figli che sono avvolti da Whatsapp e Instagram come lo è il pesce surgelato nel congelatore del supermercato? Un perfetto guscio protettivo di plastica che non lascia trapelare neanche una goccia.

Bucare la busta? Forse l'abbiamo già fatto. Lo scontro non produce nulla, parlo anche per esperienza personale. Il vero problema, secondo me, è che i genitori non sanno come fare per essere un genitore normale. Nessuno glielo spiega e i consigli dei propri genitori (i nonni, per capirci) oggi sono inadeguati al nuovo contesto sociale e tecnologico in cui si trovano i loro figli. Pensano tutti che da qualche parte esista un manuale segreto ed inaccessibile ove sia scritto cosa fare e come, per farsi ubbidire dai propri figli ed essere genitori perfetti, o almeno accettabili.

Osservo che l'essere umano cerca la soluzione ai propri problemi sistematicamente fuori di sé. Chiede costantemente ad altri cosa può fare per superare le proprie difficoltà. Si dimentica che la persona che conosce meglio le sue difficoltà è se stesso.

Allora il problema è Snapchat o il fatto che non sappiamo cosa vorrebbe da noi nostro figlio? O anche che vorremmo che egli fosse diverso? Oppure abbiamo paura a relazionarci con lui? Oppure pensiamo di "fare" i genitori perché non sappiamo come "essere" genitori?

Non possiamo posizionare i nostri figli dentro una campana di vetro perché non corrano rischi che non conosciamo. Siamo noi quelli nella campana di vetro ed è venuta l'ora di uscirne, adesso, con un po' di coraggio. Facciamoci accompagnare dai nostri figli, così accompagneremo loro. In un recente e stupendo film, "Prima di domani", che consiglio a tutti, c'è un invito: "BECOME WHO YOU ARE" ovvero, diventa chi sei. Se lo farai, tuo figlio ti imiterà, diventando se stesso. E Snapchat non sarà più un problema.

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di Marco De Filippis

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