Finanza etica: un ossimoro?


In cosa consiste l'investimento Socialmente Responsabile e come si declina nelle sue differenti fattispecie.
Criteri ESG e stili di investimento
Finanza etica: un ossimoro?
FINANZA ETICA, UN OSSIMORO?
Sfatiamo immediatamente ogni tipo di dubbio sulla definizione di Finanza Etica. Ebbene, la finanza etica non è beneficienza, non è priva di lucro, non è avulsa dalle logiche di mercato, non è una semplice forma di carità. Nel 2014 il Forum della Finanza Sostenibile trattando di Investimento Sostenibile e Responsabile (SRI) intendeva una "strategia di investimento orientata al medio-lungo periodo che, nella valutazione di imprese e istituzioni, integra l’analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di buon governo, al fine di creare valore per l’investitore e per la società nel suo complesso". La finanza etica è conseguentemente business-oriented e rappresenta un investimento di medio e lungo termine, prevede l’applicazione sistematica e continua di una rigorosa medotodologia di valutazione degli asset investibili fondata su specifici indicatori di carattere ambientale, sociale e di buon governo societario detti ESG (acronimo che sta per enviromental, social and governance) che non sono gli unici parametri di riferimento per le scelte del decisore ma che integrano i tradizionali criteri prettamente finanziari adottati per selezionare investimenti in imprese, stati, istituzioni. L’investimento ESG produce inevitabilmente valore finanziario ed extra finanziario sostenibile nel lungo termine a beneficio di tutti gli Stakeholder (tutti i portatori di interesse in senso lato: azionisti, dipendenti, clienti, fornitori, comunità locali, società civile). Focalizzare la propria attenzione sull’analisi delle variabili ESG, senza trascurare l’analisi tradizionale, comporta una migliore capacità di prezzare il rischio insito nell’oggetto dell’investimento senza trascurare, per esempio, tutti quegli elementi informativi aggiuntivi che, se ignorati, potrebbero comportare l’insorgere improvviso e imprevisto di conseguenze estremamente significative ed economicamente impattanti sulla remunerazione dell’investimento medesimo (in tal senso, gli esempi negativi di assoluta attualità sarebbero assai numerosi). In concreto, possono essere implementate varie strategie di investimento: selezione basata su esclusioni (esclusione ex ante di aziende collegate alla produzione e commercio di armi, tabacco e alcoolici, pornografia, gioco d’azzardo etc.), selezione basata sul rispetto di norme e standard internazionali in materia ambientale, diritti umani e dei lavoratori, selezione "best in class" (andando alla ricerca nei vari settori delle aziende migliori in base ai criteri ESG), investimenti tematici (acqua, energie pulite, legno, agricoltura biologica etc.), engagement (politiche di azionariato attivo e responsabile) e impact investing (scelta di aziende, istituzioni oggetto dell’investimento ad alto impatto positivo ambientale e/o sociale). Investire in maniera sostenibile e responsabile non significa rinunciare alle opportunità di rendimento che ogni mercato può offrire. Semplicemente la ricerca di performance finanziarie è costantemente mitigata e guidata dalla sostenibilità dell’investimento. Investendo in maniera etica si perseguono due obiettivi: la ricerca di un valore finanziario dell’investimento in abbinamento alla ricerca di un suo valore extra-finanziario non sempre quantificabile. Recenti ricerche hanno dimostrato che perseguendo i due scopi migliora il profilo rischio rendimento e aumenta il valore della gestione. Si riducono infatti le fonti di rischio potenziale derivanti da comportamenti e condotte non curanti della sostenibilità dell’impresa, si evitano e/o riducono i rischi reputazionali, si presta una maggiore e migliore attenzione alla destinazione delle risorse. Aziende con migliori standard Esg hanno generato rendimenti positivi in termini di performance e comunque maggiori di emittenti poco attenti alle tematiche ESG. Kofi Annan era solito dire che "In futuro la crescita sarà sostenibile o semplicemente non sarà!". Crediamo fermamente che ciò valga anche per la finanza.

Carlo F.F. Galbiati- consulente finanziario- consulenzafinanziaria@carlogalbiati.it

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di Galbiati Carlo Felice Francesco

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