Firma di Donald Trump: l'opinione di un grafologo


Risposta a un tweet di Vittorio Zucconi, giornalista, naturalizzato negli Stati Uniti, che chiede l'opinione di un grafologo
Firma di Donald Trump: l'opinione di un grafologo
L’OPINIONE DI UN GRAFOLOGO
"Ecco la firma di Donald Trump. A me pare inquietante. Mi piacerebbe sentire l'opinione di un grafologo."
A scriverlo in un tweet è stato Vittorio Zucconi, noto giornalista e scrittore naturalizzato statunitense, tra i maggiori esperti della politica a stelle e strisce, il quale, in un articolo di qualche mese fa, ha definito Trump come "lo sfidante incredibile che ora si gioca la Casa Bianca".

Eccentrico nelle movenze e nella capigliatura, bizzarro e provocatorio nelle espressioni, il magnate americano è inevitabilmente al centro dell’attenzione mediatica mondiale. "It’s gonna be Donald" ha titolato di recente la CNN.
E allora, per saperne di più, perché non rispondere a quel tweet curioso di Zucconi?
Del resto, già Aristotele (348-322 A.C) affermava "Così come nel parlare gli uomini hanno voci diverse, anche nello scrivere non sono tutti uguali".
Cosa rivela, grafologicamente parlando, questa firma?
Una forza energetica sostiene questo filo grafico teso come un fil di ferro in cui tutti gli elementi del corpo letterale sono contrassegnati da notevole rigidità e autoritarismo.
L’appoggio forte, l’angolosità delle forme, la compattezza del testo e una zona media iperstrutturata, stretta, grande producono un ambiente grafico senza respiro, inespugnabile e poco suscettibile di evoluzione.
Energico e vitale, lo scrivente possiede una carica psicofisica che lo porta a reggere bene l’urto di ritmi stressanti, mentre il livello basso di tolleranza alla frustrazione, lo predispone piuttosto alla tangibilità che alla delicatezza e alle sfumature.
Determinazione, intransigenza, volontà realizzativa caratterizzano un uomo certo poco propenso all’ascolto, poco flessibile e con un’affettività molto canalizzata.
La presenza di forme acuminate e triangoli in questa firma parlano di una personalità a tinte forti, di un carattere più volontario e poco accomodante, anche intollerante; d'altro canto angoli e acuminazioni rivelano spiccato senso critico e indipendenza nell’impegno, attività e coraggio. È l’angolo della costruttività quello che si evidenzia nelle lettere N e M, di chi ama la competizione e gioca in attacco, di chi, ostinato e intransigente, non nasconde la sua congeniale rudezza.
Suscettibile ed egocentrico, a tratti dispotico, la grafia ci parla di una persona che non predilige le elucubrazioni mentali e le finezze intellettuali, preferisce lasciarle ad altri, a chi ritiene troppo ‘sensibile’ o fragile, finendo coll’essere sordo alle sfumature.
Le iniziali di nome e cognome, grandi, angolose, con la finale diretta con decisione verso il basso, esprimono ancora una volta, volontà di affermazione e di realizzazione, con un enorme rilievo personale indice di una leadership molto alta.

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di Giovanna Sellaroli

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