Fisco e accertamenti bancari


Accertamenti bancari, presunzione legale di maggior reddito per i prelievi bancari
Fisco e accertamenti bancari

Dopo l'intervento della Corte Costituzionale n. 24/2014, la presunzione di reddito riferito ai prelievi operati sul conto corrente non è più valida per i professionisti, e per i lavoratori autonomi.

Rimane invece operativa per gli imprenditori e la distinzione fa leva sulla diversa organizzazione e struttura esistente tra un imprenditore ed un lavoratore autonomo, in cui premane l'apporto del lavoro proprio.

Nel caso del professionista, quindi, non opera la presunzione: i prelevamenti bancari sono in tal caso imputati alle esigenze personali o familiari e non fanno REDDITO.

Recentemente, tuttavia, la Cassazione ha avuto modo di chiarire che la presunzione legale di maggior reddito non è riferibile solo a imprenditori a professionisti, ma è riferibile alla GENERALITA' DEI CONTRIBUENTI.

Quindi, qualsiasi contribuente, anche senza partita IVA, in caso di indagini finanziarie sul suo conto (e in presenza di somme non giustificabili) sarà oggetto di ACCERTAMENTO da parte del Fisco!

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di Avv. Ettore Coppola

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