Fistole anali e perianali: cosa sono?
Le fistole anali, una patologia in cerca di una tecnica chirurgica definitiva
La fistola anale è una infezione che si diffonde tra i tessuti molli peri rettali, partendo da un ascesso perianale secondario ad una ragade anale o ad una criptite ecc., assumendo un aspetto di tunnel che segue le vie di maggior debolezza strutturale, come il grasso peri rettale e da lì potendo attraversare i piani del pavimento pelvico e sboccare talora nella ampolla rettale, potendo interessare i muscoli degli sfinteri perianali e negli stati avanzati anche il retto al di sopra della prima valvola di Houston.
Esistono anche fistole situate tra intestino e altre strutture pelviche quali vagina, vescica, prostata, retto rettali, retto intestinali, intestino intestinali, colon gastriche ecc.
Le fistole che interessano la proctologia sono però le fistole basse dette perianali che sono situate al di sotto del muscolo elevatore dell’ano o poco al di sopra di questo muscolo tra la prima e la seconda valvola di Houston con percorso nel basso bacino.
La tunnellizzazione che differenzia la fistola da un ascesso perianale (da cui origina) è provocata dall’intervento del sistema immunitario che crea attorno all’infezione un vallo costituito da granulociti neutrofili (macrofagi) linfociti e plasmacellule, di cui i secondi producono anticorpi mentre i primi fagocitano i batteri piogeni. Per cui il pus invade i tessuti all’interno di questo tunnel grazie ai suoi poteri litici e cercando tessuti privi di ossigeno.
Le fistole originano, per lo più, da micro ascessi perianali formatisi nelle ghiandole a nido di rondine o di Morgagni della linea dentata anche detta pettinea dove le feci annidandosi provocano una infezione, la cripta infetta e in preda a flogosi e identificabile da un piccolo conetto bianco all’apice del bordo anale del nido di rondine; questa formazione se perdura nel tempo può evolvere in papilla anale ipertrofica che può raggiungere anche le dimensioni di una grossa oliva.
Altra origine molto comune delle fistole anali, sono le ragadi anali dove la esposizione dei tessuti profondi alle feci può causare infezioni dalle quali possono originare le fistole. Altre causa di fistole e data dalle cisti sebacee della cute perianale che possono ascessualizzarsi e dare origine a fistole a partenza dalla cute perianale. Altra causa di fistole anali è rappresentata dal Morbo di Crhon una infiammazione cronica a genesi auto anticorpale, le quali sono in genere originate nelle parti più alte del retto o addirittura localizzarsi tra il colon e l’intestino tenue, o tra anse diverse dello stesso colon o tra l’intestino e la vescica, la prostata, le ovaie ecc. Queste fistole solo eccezionalmente posso essere trattate chirurgicamente e la terapia è essenzialmente medica.
Le fistole in questo caso vengono classificate in base al loro percorso anatomico.
Esistono anche fistole situate tra intestino e altre strutture pelviche quali vagina, vescica, prostata, retto rettali, retto intestinali, intestino intestinali, colon gastriche ecc.
Le fistole che interessano la proctologia sono però le fistole basse dette perianali che sono situate al di sotto del muscolo elevatore dell’ano o poco al di sopra di questo muscolo tra la prima e la seconda valvola di Houston con percorso nel basso bacino.
La tunnellizzazione che differenzia la fistola da un ascesso perianale (da cui origina) è provocata dall’intervento del sistema immunitario che crea attorno all’infezione un vallo costituito da granulociti neutrofili (macrofagi) linfociti e plasmacellule, di cui i secondi producono anticorpi mentre i primi fagocitano i batteri piogeni. Per cui il pus invade i tessuti all’interno di questo tunnel grazie ai suoi poteri litici e cercando tessuti privi di ossigeno.
Le fistole originano, per lo più, da micro ascessi perianali formatisi nelle ghiandole a nido di rondine o di Morgagni della linea dentata anche detta pettinea dove le feci annidandosi provocano una infezione, la cripta infetta e in preda a flogosi e identificabile da un piccolo conetto bianco all’apice del bordo anale del nido di rondine; questa formazione se perdura nel tempo può evolvere in papilla anale ipertrofica che può raggiungere anche le dimensioni di una grossa oliva.
Altra origine molto comune delle fistole anali, sono le ragadi anali dove la esposizione dei tessuti profondi alle feci può causare infezioni dalle quali possono originare le fistole. Altre causa di fistole e data dalle cisti sebacee della cute perianale che possono ascessualizzarsi e dare origine a fistole a partenza dalla cute perianale. Altra causa di fistole anali è rappresentata dal Morbo di Crhon una infiammazione cronica a genesi auto anticorpale, le quali sono in genere originate nelle parti più alte del retto o addirittura localizzarsi tra il colon e l’intestino tenue, o tra anse diverse dello stesso colon o tra l’intestino e la vescica, la prostata, le ovaie ecc. Queste fistole solo eccezionalmente posso essere trattate chirurgicamente e la terapia è essenzialmente medica.
Le fistole in questo caso vengono classificate in base al loro percorso anatomico.
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