Fondi comuni di investimento...


Stiamo ancora un pò insieme!
Fondi comuni di investimento...
Certo, che per uno come me, che li ha visti nascere, li ha aiutati a crescere e gli ha trovato una collocazione in molte famiglie, bè.....debbo dire che è stato un’utile strumento per accogliere il risparmio di tante oneste famiglie di lavoratori, tantissime, per fortuna.
Ovviamente questo prodotto, è stato inventato e trasportato in Italia dall’America, circa negli anni ’70, e la società si chiamava I.O.S. Investor Overseas Service, poi FIDEURAM, la prima a quei tempi e la più grande e solida -oggi.
Il loro scopo era molto semplice, mettere da parte un po’ di soldi, per quando, negli anni futuri, sarebbero serviti per spendere.
C’e’ sempre questo rapporto tra risparmio e tempo.
Il tempo che trascorre ti fa conoscere sempre nuove cose e tu hai bisogno o desiderio di comperarle, farle tue e questo per tutta la vita.
In verità basterebbe solo il fondo comune per alleviare i problemi consumistici e inflazionisti del nostro mercato, ma col passare del tempo sono nati migliaia di piccole lucertole avide e affamate, gestioni, obbligazioni di mille tipi, contorsioni sul c/c , pratiche esoteriche nel mercato di borsa, insomma un baillame.....
Nella categoria dei fondi ci sono:
Gli azionari, sono in teoria i più produttivi, ma hanno bisogno di molto tempo.
I flessibili (misti) sono costituiti per metà da titoli a reddito fisso, per metà da titoli azionari, rischio contenuto, rendimenti di media dimensione e un po’ di tranquillità quando si leggono i giornali.
Gli obbligazionari, sono costituiti, per la quasi totalità, da titoli a reddito fisso, cioè obbligazioni e titoli di stato, ovviamente di tutto il mondo; in questa tipologia il rischio è molto contenuto, non inesistente, ma molto contenuto.
Dopo le recenti vicende dei fallimenti bancari, dei rimborsi non avvenuti, insomma di una grossa fregatura dai titoli argentini, passando per Lheman brothers, arrivando alle 4/5/6....banche e auguri per le prossime le altre decine che non si fanno conoscere si nota una caratteristica in comune.
Sia i progettatori di queste invasioni finanziarie/barbariche che i distributori, erano tutti a conoscenza del...broglio...effettuato verso - the people -, una coerenza inverosimile tra tutti gli addetti ai lavori, qualcosa che avrebbe fatto dire ai nostri genitori e a quelli attuali: Lavatevi sempre prima di pranzo e di cena, ricordatevi - MANI PULITE-
Allora meglio i fondi comuni...per gli anziani quelli meno rischiosi, per i giovani quelli più rischiosi.
Dove sta scritto qualcosa su questo cavolo di fondi?
C’e’ un documento informativo, una scheda, che serve per sapere:
1. La composizione del fondo, quali titoli e chi ne è il padrone.
2. Le valute che riguardano quel fondo
3. In quali settori merceologici vengono comperati
4. Andamento degli ultimi 3/5/10 anni
5. E ovviamente il grado di rischio; si chiama - VAR - che ti indica quali sono le probabilità delle perdite e altro...
Buonanotte

Articolo del:


di Gabriele Ciccalè

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