Fonometria: un alleato contro i rumori molesti
Con l'arrivo dell'estate e le finestre aperte percepiamo spesso rumori molesti. Condizionatori, locali commerciali e musica. Ecco come tutelarsi.
L'arrivo dell'estate non sempre coincide con la riduzione dello stress. Spesso infatti con le finestre aperte percepiamo rumori provenienti dal vicinato che turbano i nostri sonni. E' diritto di ognuno far valere le proprie ragioni e controllare che i rumori emessi rientrino all'interno delle soglie di legge della cosiddetta "zonizzazione acustica".
Ogni Comune infatti chiarisce quali siano i decibel tollerabili, superati i quali scattano importanti sanzioni per chi li emette.
La fonometria è lo strumento che garantisce sia il cittadino sia l'esercente, il quale è tenuto per legge, in caso di emissioni sonore ad effettuare un controllo fonometrico. Chi volesse quindi emettere musica dal proprio locale commerciale, per evitare di incorrere in contestazioni, sanzioni e procedure giudiziarie (i controlli delle unità preposte dell’ASL sono sempre più frequenti e improvvise) è tenuto ad effettuare un’azione preventiva di controllo, mediante la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di pubblico spettacolo o di intrattenimento danzante. In questa categoria sono compresi i circoli privati in possesso della prescritta autorizzazione, nonché i pubblici esercizi che utilizzano impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora, sia al chiuso che all'aperto, cosi come previsto dal D.P.C.M. 16 aprile 1999, n. 215
Inoltre, al fine di evitare lamentele e conseguenti azioni giudiziarie da parte dei vicini è necessario sia effettuare una valutazione d’impatto acustico, al termine del quale saranno suggeriti preventivamente gli accorgimenti tecnici utili per ridurre le emissioni sonore entro i limiti di legge. Sia eseguire le misure in prossimità dei potenziali recettori disturbati (così come previsto dal Decreto 16 marzo 1998, recante "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico") per verificare il rispetto dei limiti assoluti di emissione e di immissione previsti dalla classificazione acustica del territorio comunale, ai sensi del D.P.C.M. 14/11/1997.
D'altro canto il cittadino può richiedere, ove ritienesse opportuno, una perizia fonometrica in grado di dimostrare che una data emissione di rumore (ad esempio un condizionatore) supera i limiti stabiliti dalla legge, obbligando il soggetto che emette a implementare tutte le procedure necessarie per ridurre i decibel.
Ogni Comune infatti chiarisce quali siano i decibel tollerabili, superati i quali scattano importanti sanzioni per chi li emette.
La fonometria è lo strumento che garantisce sia il cittadino sia l'esercente, il quale è tenuto per legge, in caso di emissioni sonore ad effettuare un controllo fonometrico. Chi volesse quindi emettere musica dal proprio locale commerciale, per evitare di incorrere in contestazioni, sanzioni e procedure giudiziarie (i controlli delle unità preposte dell’ASL sono sempre più frequenti e improvvise) è tenuto ad effettuare un’azione preventiva di controllo, mediante la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di pubblico spettacolo o di intrattenimento danzante. In questa categoria sono compresi i circoli privati in possesso della prescritta autorizzazione, nonché i pubblici esercizi che utilizzano impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora, sia al chiuso che all'aperto, cosi come previsto dal D.P.C.M. 16 aprile 1999, n. 215
Inoltre, al fine di evitare lamentele e conseguenti azioni giudiziarie da parte dei vicini è necessario sia effettuare una valutazione d’impatto acustico, al termine del quale saranno suggeriti preventivamente gli accorgimenti tecnici utili per ridurre le emissioni sonore entro i limiti di legge. Sia eseguire le misure in prossimità dei potenziali recettori disturbati (così come previsto dal Decreto 16 marzo 1998, recante "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico") per verificare il rispetto dei limiti assoluti di emissione e di immissione previsti dalla classificazione acustica del territorio comunale, ai sensi del D.P.C.M. 14/11/1997.
D'altro canto il cittadino può richiedere, ove ritienesse opportuno, una perizia fonometrica in grado di dimostrare che una data emissione di rumore (ad esempio un condizionatore) supera i limiti stabiliti dalla legge, obbligando il soggetto che emette a implementare tutte le procedure necessarie per ridurre i decibel.
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