Fotovoltaico: come funziona e come ottenerlo con il Superbonus 110%
Come tutti sanno, gli impianti fotovoltaici servono per trasformare, direttamente e istantaneamente, l’energia della radiazione solare in energia elettrica senza l’uso di alcun combustibile. Per questo si parla di “energia rinnovabile”: la fonte energetica ricavata dalle risorse viene naturalmente reintegrata.
Il fotovoltaico rappresenta, quindi, la scelta ecologica per eccellenza, tant’è che la strada verso una sempre più capillare diffusione dei pannelli solari sembra ormai spianata. Lo conferma anche l’aumentata attenzione del nostro legislatore che, negli ultimi anni a questa parte, ha previsto incentivi sempre più vantaggiosi. L’ultimo tra questi è il noto Superbonus 110% che prevede una detrazione di imposta del 110% sulle spese di installazione di un impianto fotovoltaico da recuperare in cinque anni in sede di dichiarazione dei redditi. Non solo: grazie al Decreto Rilancio, che ha introdotto il Superbonus 110%, è possibile monetizzare la spesa immediatamente tramite la cessione del credito o lo sconto in fattura rendendo gli interventi di efficientamento energetico praticamente a costo zero.
Perché adottare un sistema fotovoltaio?
Ma la scelta di adottare un sistema fotovoltaico non si basa solo sull’obiettivo di ridurre l’inquinamento globale. Consente, parallelamente, di ridurre gli sprechi energetici con un conseguente risparmio economico familiare.
Approfondiamo, quindi, questo tema con sei principali punti:
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Come funziona un impianto fotovoltaico?
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Quali sono le tipologie di impianti fotovoltaici?
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Come viene installato un impianto fotovoltaico e chi può farlo?
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Quanto costa installare un impianto fotovoltaico?
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Quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico?
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Incentivi per installare impianti fotovoltaici: lo sconto in fattura
Come funziona un impianto fotovoltaico?
Prima di capire il funzionamento del fotovoltaico occorre fare una piccola premessa. Da quali elementi è composto un impianto fotovoltaico? La risposta è molto semplice: gli unici elementi sono i pannelli fotovoltaici che attraverso le celle in silicio “immagazzinano” la radiazione solare convertendo l’energia dei fotoni in elettricità; il secondo elemento è l’inverter che sostanzialmente è un apparecchio che converte la corrente continua in corrente alternata.
Quali sono le tipologie di impianti fotovoltaici?
Esistono tre tipi di impianti fotovoltaici:
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Grid Connected: l’impianto è connesso alla rete elettrica nazionale;
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Stand Alone: l’impianto non è connesso alla rete elettrica nazionale e l’energia prodotta viene immagazzinata in batterie di accumulo;
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Storage: è un impianto “ibrido” che coniuga in un impianto le altre due tipologie installative; è un innovativo sistema in cui l’energia prodotta viene prima immagazzinata nelle batterie d’accumulo e, raggiunta la capienza, riversa l’energia residua sulla rete elettrica nazionale.
Come viene installato un impianto fotovoltaico e chi può farlo?
L’impianto fotovoltaico, essendo composto da due elementi (ovvero i pannelli fotovoltaici e l’inverter) è semplice da installare poiché i pannelli (generalmente) sono fissati alla copertura oppure hanno una struttura che viene successivamente fissata. L’inverter, invece, viene installato in un locale che non sia né troppo freddo né troppo caldo per evitare sbalzi termici e surriscaldamenti all’involucro.
Sebbene sembri molto semplice e all’altezza di chiunque, installare un impianto fotovoltaico è compito solo della ditta che produce l’impianto ed è necessario che chi commissiona l’incarico si assicuri che l’impresa abbia i seguenti requisiti:
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i corsi di qualifica;
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la formazione specifica per rischio alto;
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il corso per lavori in quota;
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il corso per uso dei DPI 3^ categoria;
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il corso per uso piattaforme aeree e gru edili;
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corso antincendio;
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il corso di primo soccorso;
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infine il corso PES o PAV.
Quanto costa installare un impianto fotovoltaico?
Il costo dipende principalmente dalle dimensioni dell’impianto. A seconda dell’esigenza è necessario scegliere tra due tipi di potenza e le scelte più comuni ricadono sui 3 o 6 KW; generalmente si trovano anche quelli di potenza inferiore che vanno dall’1,5 ai 2 KW oppure quelli di potenza superiore, cioè dai 9 ai 10 KW.
In generale, si può dire che per un impianto da 3 KW complessivi saranno necessari all’incirca 10-12 pannelli fotovoltaici. La potenza di picco complessiva dell’intero campo solare, infatti, è data dalla semplice somma aritmetica della potenza dei singoli pannelli.
Il primo costo da mettere in conto è quello dei pannelli che, oltre al numero complessivo degli stessi, sarà influenzato anche dalla loro qualità. Entrando più nel concreto, possiamo affermare che il costo iniziale di un impianto fotovoltaico da 3 KW comporta una spesa approssimativa di circa 6.000 euro, mentre un impianto da 6 KW costerà circa 12.000 euro.
Quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico?
Esistono tantissimi vantaggi che riguardano l’impianto fotovoltaico, ma in questo articolo deciderò di parlarvi solo di quattro di questi.
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Il primo vantaggio è sicuramente la possibilità di installare l’impianto fotovoltaico accedendo al Superbonus 110%, abbattendo così il costo di installazione e dell’impianto in sé (vedi “incentivi per installare impianti fotovoltaici”).
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Il secondo vantaggio è quello del risparmio, perché consente di abbattere il consumo di energia a pagamento. L’impianto fotovoltaico dotato di batterie di accumulo, ha la possibilità di accumulare l’energia assorbita e non produrre sprechi, riduce drasticamente i costi della bolletta elettrica e, inoltre, chi possiede un impianto a pannelli fotovoltaici produce in autonomia la quantità di energia della quale necessita. In più, le batterie di accumulo permettono di immagazzinare l'energia prodotta: in questo modo si ha sempre una scorta di energia verde, da usare nei momenti di buio o quando il meteo non è abbastanza soleggiato.
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Il terzo vantaggio è quello di carattere ambientale, infatti, l’energia elettrica ricavata da un impianto fotovoltaico è pulita poiché non richiede processi inquinanti per la sua produzione, ma una conversione fisica basata sull’effetto fotovoltaico. Le emissioni sono ridotte a zero, a differenza delle fonti convenzionali di produzione di energia, con la conseguenza di non produrre emissioni di gas serra. È stato stimato che per ogni kWh prodotto è possibile evitare la formazione di oltre 500 grammi di CO2.
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E infine l’ultimo, ma non per importanza, è il quarto vantaggio che riguarda l’aumento del valore dell’immobile sul quale è stato installato l’impianto fotovoltaico. I pannelli fotovoltaici costituiscono un sistema di miglioramento energetico della propria casa, quindi passare al fotovoltaico vuol dire aumentare la classe di efficienza energetica della propria abitazione, di conseguenza più è alta la classe energetica più il valore dell’immobile aumenta. Si tratta, quindi, di un risparmio volto a crescere nel tempo.
Incentivi per installare impianti fotovoltaici: lo sconto in fattura
Per incentivare l’ecosostenibilità e, quindi, progredire verso un futuro migliore, lo Stato ha stanziato, grazie all’articolo 119 del Decreto Rilancio (D.L. 34/2020), dei fondi per permettere alla popolazione di poter installare nuovi impianti per riqualificare dal punto di vista energetico la propria casa. L’incentivo è il noto Superbonus 110% che prevede l’innalzamento dell’aliquota di detrazione al 110% su tutte le spese sostenute per interventi mirati all’efficientamento energetico. In alternativa, però, il Decreto Rilancio ha previsto che si possa ricorrere alla cessione del credito o allo sconto in fattura, monetizzando immediatamente la spesa.
Il mio studio di architettura, grazie anche alla collaborazione con società che forniscono e installano impianti fotovoltaici, è in grado di sfruttare il Superbonus 110% con sconto in fattura per installare, oltre al kit di accumulo, la caldaia ibrida in pompa di calore e una presa di corrente adibita alla ricarica delle auto elettriche. Grazie allo sconto in fattura, anche un impianto fotovoltaico nella versione premium costerà € 0,00 all’acquirente.
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