Futuro e Pianificazione


Risparmio e pensione sono gli unici strumenti utili a garantire un sereno avvenire?
Futuro e Pianificazione
Al giorno d’oggi poiché il cambiamento della struttura sociale - l’evoluzione in termini di prosperità della società - ha contribuito al progressivo innalzamento della speranza di vita (in crescita dagli inizi del ‘900) tentiamo di valutare con maggiore chiarezza quali siano gli strumenti necessari per pianificare al meglio il nostro futuro e quello dei nostri figli. Occorre includere nel quadro generale nuovi fattori e tra questi che la popolazione in Italia è sempre più anziana, aumentano i "Centenari" (la cui qualità di vita non è sempre garantita) ed il futuro per chi spera nella pensione è tutt’altro che roseo. L’invecchiamento della popolazione ci costringe infatti a prendere coscienza del fatto che se è vero che le prestazioni lavorative possono essere prolungate nel tempo, è altrettanto vero che il mercato del lavoro mostra di risentire - in alcuni settori più che in altri - del numero di lavoratori anziani che aumenta in maniera considerevole e dei costi legati alla loro assistenza. Le conseguenze di questo fenomeno sulla popolazione non sono facilmente prevedibili, soprattutto perché in buona parte dipendono dalle misure che i governi saranno in grado di attuare nel prossimo futuro;È certo che il sistema di solidarietà sociale e sanitaria è sottoposto ad un notevole stress in un momento storico in cui, tra l’altro, i bilanci degli Stati offrono pochi margini per la spesa pubblica e non dobbiamo dimenticare che nel nostro paese, secondo i più recenti dati Istat, il numero della popolazione è in calo per effetto sia delle nascite che diminuiscono che dei giovani che cercano lavoro all’estero.
La preoccupazione, più che generalizzata, sulla capacità di affrontare questa che potremmo definire come una "emergenza" ha stimolato nel nostro paese - e non solo nel nostro - la crescita ed il veloce sviluppo di nuove forme di previdenza privata, ed in una visione più ampia di risparmio a lungo termine. Alla luce del crescente rilievo e dell’importanza che esse iniziano a ricoprire sul mercato, è essenziale avere garanzia di una più attenta e scrupolosa regolamentazione e trasparenza di queste forme alternative di pensione e di investimento, così come della serietà e competenza delle figure che forniscono la delicata consulenza professionale su cui si fonda gran parte delle scelte in questo settore. E’ chiaro infatti che redditi e risparmi non rappresentano i soli parametri per valutare il nostro livello di benessere - anche se restano sempre pre-requisiti essenziali - ma che nella società odierna è divenuto necessario andare al di là del semplice possesso di beni per guardare piuttosto a ciò che essi consentono di realizzare: ecco allora che ritornano forme di risparmio, di previdenza e di tutela del patrimonio adatte a soddisfare nell’immediato le nostre esigenze ma soprattutto utili a pianificare con scrupolo gli investimenti per proteggere il nostro futuro e quello dei nostri cari.
Per alcuni risparmiatori si tratta di operazioni in apparenza semplici, che non richiederebbero una più attenta valutazione. Ma è veramente così? La verità, forse, è che in una visione più in generale tutti cerchiamo di prevedere le ripercussioni delle scelte che operiamo, tentiamo di limitare i rischi e di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo anche se le conseguenze delle nostre scelte sono molteplici e non è sempre possibile prevederne gli effetti... E dato che non tutti colgono il cambiamento, il "Momento" e si presenta il rischio reale di essere lasciati indietro, dobbiamo imparare ad adattarci, condizionare il nostro stare al mondo, la visione del lavoro e degli effetti che esso ha sulla nostra vita.
Senza mai dimenticare che investire consapevolmente è la cosa più importante.

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di Marco Buscemi

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