GDPR: il 25 maggio si avvicina, il decreto non c'è
Il nuovo Regolamento GDPR sulla protezione dei dati sta per entrare in vigore, manca ancora il decreto per chiarire tutta una serie di dubbi
Il Governo ha tempo fino al 21 maggio per emettere un decreto che chiarisca le questioni lasciate aperte dal Regolamento europeo GDPR. L'iter prevede l'approvazione del decreto, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 21 marzo scorso e che dovrà chiarire una serie di dubbi e incertezze.
Non si sa ancora se il D.Lgs. 196/2003 sarà del tutto o in parte abrogato; soprattutto non è ancora chiaro l'aspetto legato alle sanzioni (che possono raggiungere i 20 milioni di euro), in particolare l'eventuale rimodulazione fra sanzioni amministrative e penali.
In attesa del decreto, meglio fare il possibile per adeguarsi rapidamente alle prescrizioni note del GDPR, valutando con cognizione di causa i rischi legati al trattamento dei dati.
Non si sa ancora se il D.Lgs. 196/2003 sarà del tutto o in parte abrogato; soprattutto non è ancora chiaro l'aspetto legato alle sanzioni (che possono raggiungere i 20 milioni di euro), in particolare l'eventuale rimodulazione fra sanzioni amministrative e penali.
In attesa del decreto, meglio fare il possibile per adeguarsi rapidamente alle prescrizioni note del GDPR, valutando con cognizione di causa i rischi legati al trattamento dei dati.
Articolo del: