Gestalt, creatività e arte
L'articolo che segue spiega come e perchè la psicoterapia della Gestalt utilizza varie forme d'arte
Un’altra differenza importante è quella tra la qualità estetica essenziale per l’arte, e la qualità etica essenziale per la psicoterapia. Ciò che l’individuo deve ricercare è il gusto per l’esperienza dove è buono ciò che lo è effettivamente per lui e non ciò che è codificato come tale. Entrambe hanno bisogno di un linguaggio per esprimersi che per l’artista deve essere molto evoluto, per il terapeuta invece è sufficiente quello che possiede il paziente, senza troppe pretese: ciò che è importante è fargli capire la differenza tra "l’esprimersi" e "il parlare di qualcosa", tra verbale e non verbale, tra pensiero analogico e digitale. Con le parole si parla di qualcosa, esprimere qualcosa è nettamente un’altra storia: è un utilizzare il sentito, attraverso gesti e parole per richiamare il sapore dell’esperienza a cui si riferiscono. Ci si può esprimere in un sacco di modi: attraverso il disegno, la pittura, la danza, la musica, il teatro e in questo senso l’arte diventa una modalità di relazione che favorisce l'espressione attraverso sia il linguaggio verbale che quello non verbale in una panoramica che mette a fuoco l'importanza del linguaggio del corpo come universale mezzo di comunicazione di tutti gli esseri umani. Viene quindi eliminata, nell'espressione artistica, qualsiasi differenza e questa espressione artistica diviene una modalità di espressione comunicativa.
A seconda della modalità con cui si produce arte, si può parlare di arte dionisiaca ed arte apollinea per dirla con le parole di Nietzsche, o pulsionalità e narcisismo per dirla con quelle di Kohut. La prima scatenatrice di pulsioni in cui l’attenzione verte sull’effetto emotivo e la qualità dipende dal risultato, la seconda punta all’estetica e all’armonia; seguono quindi delle leggi diverse, l’arte dionisiaca deve suscitare emozioni mentre quella apollinea ricerca la perfezione e l’originalità. Entrambe sono accomunate dalla creatività per cui in qualsiasi opera artistica, deve esserci un elemento pulsionale e un invenzione narcisistica.
Quello che è importante dell’arte è la sua capacità di trasportare l’essere umano in una sorta di mondo parallelo in cui magari si permette di sognare e si concede nuove possibilità. Questo a mio avviso è il nocciolo della questione: riuscire a vedere la vita come un’opera d’arte in cui attraverso la creatività si cerca di trovare soluzioni originali all’irruzione delle pulsioni, o emozioni che siano. L’arte-terapia diventa la forma dove qualità etica ed estetica sono ugualmente importanti e per questo è una forma d’arte particolarmente adatta ad ogni forma di seduta.
Articolo del: