Gestioni patrimoniali


Un servizio di investimento individuale e personalizzato
Gestioni patrimoniali

Per Gestione Patrimoniale (detta anche Gestione di Portafogli) si intende un servizio di gestione – su base discrezionale e individualizzata – di un portafoglio di investimento che include uno o più strumenti finanziari, nell’ambito di un mandato conferito dai clienti.

Le gestioni patrimoniali, sono considerate forme di investimento che permettono al risparmiatore di affidare all’intermediario il compito di gestire il proprio patrimonio in maniera autonoma e discrezionale, nel rispetto delle caratteristiche, dei criteri e dei limiti prescelti dal cliente.

Si differenziano dai fondi comuni, in quanto le gestioni patrimoniali vengono costruite su misura per ogni cliente da parte del gestore.

Si tratta di un servizio di investimento personalizzato, che persegue obiettivi di rendimento in linea con il profilo di rischio dell'investitore attraverso una puntuale valutazione delle esigenze, degli obiettivi di investimento e del profilo di rischio dell’investitore.

Sulla base degli strumenti finanziari in cui è investito il patrimonio del cliente, le gestioni possono suddividersi in:

  • Gestione Patrimoniale Mobiliare (GPM): in cui i risparmi sono investiti nella maggior parte in strumenti finanziari tradizioni, (azioni, obbligazioni...);
  • Gestione Patrimoniale in Fondi o SICAV (GPF/GPS): in cui i risparmi vengono investiti in quote di organismi di investimento collettivo del risparmio (fondi comuni, SICAV, ETF, ecc.).

CARATTERISTICHE E VANTAGGI:

- La gestione patrimoniale rappresenta un servizio d’investimento individuale e personalizzato.

- Tramite la firma del mandato si conferisce la delega piena al gestore ad operare in autonomia sul capitale conferito, con la possibilità di dare delle indicazioni di investimento personalizzate.

- Le scelte di investimento vengono affidate ad una squadra di professionisti.

- Alcune gestioni possono prevedere la possibilità per l’investitore di scegliere al suo interno tra più linee di gestione, differenziate per tipologia di strumenti finanziari, profilo di rischio ed orizzonte temporale.

- La tassazione si applica sul complessivo risultato maturato della gestione e non sui redditi realizzati. La peculiarità sta nella possibilità di compensare le plusvalenze e le minusvalenze generate dai titoli in portafoglio.

- L’aliquota applicata sul risultato maturato dalla gestione è pari al 26%, mentre per quanto riguarda la componente di reddito derivante dall’investimento in titoli di Stato italiani e titoli equiparati (Paesi iscritti nella White List) è applicata un’aliquota “ridotta” pari al 12,5%. L’eventuale risultato negativo della gestione è scomputabile dai risultati positivi di gestione maturati sino al termine del quarto anno successivo.

Articolo del:


di Gionni Bailetti

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