Gestire l'Impresa: cos’è cambiato tra ieri e oggi


Ieri le cose accadevano, oggi è necessario farle accadere
Gestire l'Impresa: cos’è cambiato tra ieri e oggi
Fino a qualche anno fa, quando la domanda era in costante aumento, a molte aziende bastava proporre prodotti o servizi anche discreti, seguendo le indicazioni del mercato per vendere. L’economia degli anni passati è cresciuta così e gli imprenditori hanno acquisito questo modo di fare impresa.
Sovente capitava, anche negli ultimi tempi, che ci si improvvisasse imprenditori in settori maturi, senza avere obiettivi, strategie o elementi di diversificazione.
Questo atteggiamento si è scontrato con le dinamiche economiche degli ultimi anni e con la velocità dei cambiamenti del mercato.
Molti imprenditori, nella speranza che le cose tornassero come prima, hanno subito i cambiamenti, giungendo anche a concordati e risanamenti, nella maggior parte dei casi conclusi con il fallimento dell’azienda.
Altri hanno provato a gestire le nuove e molteplici difficoltà, partendo dal ridimensionamento della propria impresa, per fronteggiare i cali delle vendite, dei prezzi, degli incassi e la sempre più scarsa liquidità.
Oggi gli imprenditori reduci dei grandi cambiamenti avvenuti, sono stremati e confusi; alcuni sono instancabili, nel tentare di trovare le soluzioni necessarie a mantenere in piedi l’azienda.

Allora cosa è cambiato veramente?
Ieri IL MERCATO trascinava l’Economia, che cresceva per inerzia, quindi le cose accadevano.
Oggi IL MERCATO è diventato esigente, piccole e grandi aziende si fanno la guerra per competere e ritagliarsi la loro fetta, quindi, è necessario far accadere le cose.
La GRANDE DIFFERENZA, oggi è opportuno far accadere le cose.

Come gli imprenditori possono farle accadere?
La priorità assoluta è la conoscenza e consapevolezza.
1) Analizzare e valutare la situazione economica, finanziaria e patrimoniale aziendale, non è più un lusso dei grandi colossi industriali, ma un’esigenza di tutti e tra l’altro alla portata di tutti. Solo sulla scorta di tali elementi, l’imprenditore potrà definire gli OBIETTIVI da raggiungere, quindi, valutare le risorse necessarie, comprendere il mercato (analisi), comunicare con esso, migliorare l’area vendite ed al caso ottenere nuove finanze.
2) PIANIFICARE e avviare le azioni strategiche;
3) CONTROLLARE periodicamente i RISULTATI e, al caso, individuare azioni strategiche correttive.

Oggi l’azienda richiede un Imprenditore Evoluto, che abbia le abilità e competenze di comprendere i bisogni e le necessità del mercato, di delineare la rotta aziendale da seguire, in un mondo in continuo cambiamento.
Comprendo la difficoltà per molti imprenditori nel ritornare a studiare o formarsi per acquisire queste nuove conoscenze.
C’è l’alternativa pratica ed efficace, farsi affiancare da consulenti esperti e specializzati in materia, direttamente in azienda, per implementare un sistema di controllo di gestione. Tale occasione, oltre a dare la possibilità di far crescere l’azienda, offre l’opportunità di acquisire in breve tempo nuove competenze manageriali.
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Articolo del:


di Vincenzo Giordano e Maria Geminale

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