Gestire la liquidità: come evitare l’erosione del capitale
Il denaro che non serve per le spese ordinarie bisogna utilizzarlo per perseguire obiettivi futuri
Come rilevato dal centro Studi di Unimpresa e dall’Osservatorio dei Conti di Deposito di ConfrontaConti.it, gli italiani continuano ad aumentare la liquidità parcheggiata sui conti correnti e sui depositi di risparmio postale.
Quasi 1.400 miliardi di liquidità. Un terzo dei conti ha una somma depositata superiore ai 50.000 euro.
Quali i motivi?
Sembra siano sempre gli stessi: scarsa consapevolezza, mancanza di pianificazione, incertezza per il futuro, bassa propensione al rischio e soprattutto i bassi rendimenti del mercato obbligazionario, l’investimento in passato più amato dagli italiani.
Oggi il mondo finanziario vive un'era inesplorata e di complessa interpretazione, ma una cosa è sicura ed è molto semplice: parcheggiare troppo denaro sul conto equivale a parcheggiare l’auto a pagamento, bisogna passare per la cassa e sostenere un costo.
Questo costo è subdolo e non sempre si vede: si chiama INFLAZIONE. L’inflazione erode il capitale riducendone il suo valore reale nel tempo. Il nostro capitale perde potere d’acquisto.
Inoltre, c'è anche un "costo opportunità" da sopportare, pari al valore della migliore alternativa alla liquidità.
Quindi, tutto ciò che non serve per le spese ordinarie bisogna utilizzarlo per perseguire altri obiettivi di spesa da sostenere in futuro, che non è altro che soddisfare le proprie esigenze personali e/o familiari.
Come?
Creando valore nel tempo, investire pianificando. Farsi trovare finanziariamente pronti al momento giusto.
In conclusione, la liquidità è anch'essa un asset e va tenuta nella dose giusta, nel bicchiere giusto e con l'abbinamento giusto.
Quasi 1.400 miliardi di liquidità. Un terzo dei conti ha una somma depositata superiore ai 50.000 euro.
Quali i motivi?
Sembra siano sempre gli stessi: scarsa consapevolezza, mancanza di pianificazione, incertezza per il futuro, bassa propensione al rischio e soprattutto i bassi rendimenti del mercato obbligazionario, l’investimento in passato più amato dagli italiani.
Oggi il mondo finanziario vive un'era inesplorata e di complessa interpretazione, ma una cosa è sicura ed è molto semplice: parcheggiare troppo denaro sul conto equivale a parcheggiare l’auto a pagamento, bisogna passare per la cassa e sostenere un costo.
Questo costo è subdolo e non sempre si vede: si chiama INFLAZIONE. L’inflazione erode il capitale riducendone il suo valore reale nel tempo. Il nostro capitale perde potere d’acquisto.
Inoltre, c'è anche un "costo opportunità" da sopportare, pari al valore della migliore alternativa alla liquidità.
Quindi, tutto ciò che non serve per le spese ordinarie bisogna utilizzarlo per perseguire altri obiettivi di spesa da sostenere in futuro, che non è altro che soddisfare le proprie esigenze personali e/o familiari.
Come?
Creando valore nel tempo, investire pianificando. Farsi trovare finanziariamente pronti al momento giusto.
In conclusione, la liquidità è anch'essa un asset e va tenuta nella dose giusta, nel bicchiere giusto e con l'abbinamento giusto.
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