Gli asset immateriali come valore aziendale
Il valore economico dell'impresa: asset tangibili e asset intangibili
Oggi vorrei portare alla vostra attenzione una tematica che, negli ultimi anni, si sta rivelando fondamentale, soprattutto se parliamo delle imprese e del loro valore economico.
Fare business: nuove politiche commerciali e strategie delle aziende stesse.
Partiamo dalle risorse tangibili delle imprese (beni materiali e asset finanziari) che portano ad un discreto ritorno sugli investimenti e non offrono una completa rappresentazione dell’intero patrimonio aziendale. Negli ultimi anni infatti si è arrivati a comprendere, senza dubbio alcuno, che le aziende che raggiungono i risultati migliori in termini di successo, sono quelle aziende che sfruttano al meglio quelle che chiamiamo RISORSE INTANGIBILI: risorse rappresentative del capitale umano, intellettuale, relazionale, sociale, organizzativo e simbolico di un’impresa.
E’ chiaro che ormai le risorse intangibili all’interno di una azienda vengono tradotte come chiave per l’innovazione organizzativa. Gli asset intangibili rappresentano il patrimonio di conoscenza di un’organizzazione.
Approfondiamo più in generale il concetto di conoscenza: questo patrimonio contiene non solo il know how delle persone ma anche quello dell'impresa, strettamente collegato al suo sistema organizzativo, cosi come tutta una serie di informazioni che provengono dalle relazioni interne, che delineano quella che definiamo "cultura aziendale" e dalle relazioni esterne, che evidenziano i contorni della reputazione dell’azienda nel mercato.
In questo contesto, ci sono sempre più aziende che creano il loro valore impegnandosi nella gestione di strumenti utili a stabilire, verificare e valutare l’importanza che hanno assunto le proprie risorse, nell’ambito di conoscenze, esperienze e relazioni. Da tempo le imprese ed organizzazioni più competitive sono certe dell’importanza che le risorse immateriali ricoprono nell’attuale società e nell’economia.
Imprese mondiali come Apple, Microsoft o Amazon che hanno stravolto il mercato, sono sistematicamente elencate ai primi posti delle classifiche annuali della riviste di economia e finanza più importanti al mondo. In queste imprese il valore complessivo può essere composto per oltre il 50/60% da fattori intangibili.
NON E’ UN CASO, INFATTI, CHE ANCHE LE MULTINAZIONALI TITOLARI DI BRAND DI SUCCESSO CONTINUINO A GENERARE INNOVAZIONE E A PROTEGGERE I PROPRI INTANGIBLES.
Ma anche molte piccole e medie imprese di alto livello possono vantarsi di asset intangibili che consentono loro di rendersi competitivi sul mercato: per restare in Italia potremmo citare i leader del food o della moda o imprese high tech in vari settori.
BISOGNA CONTINUARE A GENERARE, PROTEGGERE E MISURARE GLI ASSET INTANGIBILI ANCHE PERCHE’ SI STANNO DEFINENDO TECNICHE DI VALUTAZIONE DEGLI INTANGIBLES SEMPRE PIU’ SOFISTICATE, IN GRADO DI STABILIRE L’EFFETTIVO VALORE DELL’ASSET DA ‘APPOSTARE’ IN BILANCIO A SECONDA DELLE DIVERSE FASI DI VITA DELL’IMPRESA.
Fare business: nuove politiche commerciali e strategie delle aziende stesse.
Partiamo dalle risorse tangibili delle imprese (beni materiali e asset finanziari) che portano ad un discreto ritorno sugli investimenti e non offrono una completa rappresentazione dell’intero patrimonio aziendale. Negli ultimi anni infatti si è arrivati a comprendere, senza dubbio alcuno, che le aziende che raggiungono i risultati migliori in termini di successo, sono quelle aziende che sfruttano al meglio quelle che chiamiamo RISORSE INTANGIBILI: risorse rappresentative del capitale umano, intellettuale, relazionale, sociale, organizzativo e simbolico di un’impresa.
E’ chiaro che ormai le risorse intangibili all’interno di una azienda vengono tradotte come chiave per l’innovazione organizzativa. Gli asset intangibili rappresentano il patrimonio di conoscenza di un’organizzazione.
Approfondiamo più in generale il concetto di conoscenza: questo patrimonio contiene non solo il know how delle persone ma anche quello dell'impresa, strettamente collegato al suo sistema organizzativo, cosi come tutta una serie di informazioni che provengono dalle relazioni interne, che delineano quella che definiamo "cultura aziendale" e dalle relazioni esterne, che evidenziano i contorni della reputazione dell’azienda nel mercato.
In questo contesto, ci sono sempre più aziende che creano il loro valore impegnandosi nella gestione di strumenti utili a stabilire, verificare e valutare l’importanza che hanno assunto le proprie risorse, nell’ambito di conoscenze, esperienze e relazioni. Da tempo le imprese ed organizzazioni più competitive sono certe dell’importanza che le risorse immateriali ricoprono nell’attuale società e nell’economia.
Imprese mondiali come Apple, Microsoft o Amazon che hanno stravolto il mercato, sono sistematicamente elencate ai primi posti delle classifiche annuali della riviste di economia e finanza più importanti al mondo. In queste imprese il valore complessivo può essere composto per oltre il 50/60% da fattori intangibili.
NON E’ UN CASO, INFATTI, CHE ANCHE LE MULTINAZIONALI TITOLARI DI BRAND DI SUCCESSO CONTINUINO A GENERARE INNOVAZIONE E A PROTEGGERE I PROPRI INTANGIBLES.
Ma anche molte piccole e medie imprese di alto livello possono vantarsi di asset intangibili che consentono loro di rendersi competitivi sul mercato: per restare in Italia potremmo citare i leader del food o della moda o imprese high tech in vari settori.
BISOGNA CONTINUARE A GENERARE, PROTEGGERE E MISURARE GLI ASSET INTANGIBILI ANCHE PERCHE’ SI STANNO DEFINENDO TECNICHE DI VALUTAZIONE DEGLI INTANGIBLES SEMPRE PIU’ SOFISTICATE, IN GRADO DI STABILIRE L’EFFETTIVO VALORE DELL’ASSET DA ‘APPOSTARE’ IN BILANCIO A SECONDA DELLE DIVERSE FASI DI VITA DELL’IMPRESA.
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