Disinfezione acque con gli impianti di generazione raggi UV
Gli impianti di generazione di raggi ultravioletti UV sono costituiti da una camera di reazione all’interno della quale è posizionata una o più lampade a vapori di mercurio, che producono una radiazione ottica a 254 nm (UV-C).
L’acqua da sottoporre a disinfezione passa attraverso la camera di reazione e viene a contatto con la radiazione ultravioletta.
I raggi UV, più precisamente i raggi UV-C, hanno un ottimo potere disinfettante in quanto, colpendo i microrganismi presenti nell’acqua, vanno ad alterare il DNA di questi, impedendone la riproduzione.
L’utilizzo della tecnologia UV è diffuso in tutti i settori del trattamento acque; anche le acque di piscina, di vasche idromassaggio, di SPA e termali, possono essere trattate con gli impianti di generazione di radiazioni ultraviolette.
La normativa italiana (UNI 10637:2015) e quella europea (UNI EN 16713-3:2016), relative al trattamento acque di piscine pubbliche e private, prevedono l’utilizzo di questa tecnologia quale strumento complementare alla disinfezione chimica.
Le radiazioni ultraviolette possono essere utilizzate solo in aggiunta ai comuni disinfettanti e non in modo esclusivo in quanto non hanno potere persistente, agiscono solo nella camera di reazione e non sull’acqua presente in vasca. Sono da considerarsi però, un valido strumento di ausilio alla disinfezione, poichè riducono l’utilizzo del disinfettante e molti studi confermano l’efficacia delle radiazioni UV a 254 nm nell’abbattimento delle clorammine.
Solo una corretta valutazione e progettazione può aiutare il gestore o titolare di un impianto di trattamento acque a determinare se installare un dispositivo per la produzione di radiazioni UV.
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