Guida alla scelta consapevole dell`abitazione
Indicazioni feng shui per definire motivazione, contesto e orientamento, distribuzione interna
Motivazione
Quella dell’immobile in cui abitare è una scelta delicata e troppo spesso la si fa in maniera non del tutto consapevole, con il risultato di accontentarsi di una abitazione non propriamente adeguata alle nostre esigenze e/o non adeguatamente "sostenitiva" e atta a concorrere al nostro benessere.
Il primo passo per una scelta corretta è l’analisi oggettiva della motivazione e/o delle esigenze che ci spingono alla ricerca di una nuova casa.
Le principali motivazioni generalmente sono:
1. bisogno di maggiori spazi/caratteristiche dimensionali (cambi tipologia abitativa - es. casa singola o casa con giardino, crescita della famiglia, allestimento studio professionale in casa)
2. assoluta necessità di trasloco (separazioni/divorzi, lutti)
3. necessità di cambiare città/quartiere (cambio posto di lavoro, avvicinamento a familiari, miglioramento di "status sociale")
4. fattori economici e budget di riferimento/costo sostenibile (necessità di un cambio tra acquisto/affitto, puro scopo investimento immobiliare)
Sembra impossibile, ma a volte operiamo scelte che non rispondono alle nostre reali esigenze, e che ci rendono insoddisfatti nel lungo termine, solo perché spinti dall’emotività del momento e dimentichi delle iniziali motivazioni.
Per questo è fondamentale chiarire bene cosa ci spinga alla ricerca di una nuova casa, scriverlo e confrontarlo di volta in volta con ogni nuovo immobile, magari anche segnando in che misura ogni luogo visitato risponda ai diversi punti. Questo ci aiuterà a non cadere nella tentazione "dell’innamoramento" solo di un contesto, tipologia abitativa o panorama a discapito di altri aspetti importanti, quali ad esempio dimensioni o costi sostenibili nel lungo termine.
Contesto ed orientamento
Una volta definita la motivazione e chiarite le reali esigenze e priorità, si potrà passare alla visita degli immobili.
A questo punto sarà già stata fatta una prima cernita in base ai criteri precedenti, scegliendo di visitare solo case rispondenti alla disponibilità economica, dimensioni, ubicazione, tipologia abitativa e tutte le caratteristiche vincolanti individuate in precedenza.
Importante sarà effettuare la visita in un giorno di bel tempo, in orario di buona insolazione, e pretendere che le finestre dell’abitazione siano aperte (più spesso di quanto si pensi si fanno visite con le tapparelle abbassate e la sola luce artificiale).
L’analisi del contesto dovrà tenere conto innanzitutto dell’orientamento, verificabile una volta definito il retro e facciata dell’abitazione. L’orientamento ottimale sarà a sud e sconsigliabile quello con la facciata rivolta a nord, per motivi di insolazione, che si rifletterà in ore di luce e in riscaldamento. L’insolazione influisce fortemente sulla salubrità degli ambienti e sulla salute e umore degli abitanti.
Nell’analisi del contesto esterno dovremo poi porre attenzione alle forme ed ai volumi presenti, nonché agli elementi di disturbo. Sarà sicuramente sconsigliabile una casa con una discarica ben visibile, un deposito, o cassonetti dell’immondizia, delle aree con acqua stagnante e maleodorante, edifici con forme disarmoniche e/o incombenti e ogni elemento sgradevole.
Altro punto importante sarà assicurarsi che il retro della abitazione sia non esposto, quindi chiuso nel fabbricato o con alte siepi ed elementi schermanti in caso di parete perimetrale. Ugualmente il fronte invece dovrà essere aperto, consentendo dalle finestre in facciata di godere di un vista con un certo respiro e non bloccata da elementi incombenti del tutto o anche solo in parte.
Distribuzione interna
Una volta verificato che le caratteristiche generali, la tipologia abitativa e il contesto siano rispondenti a quanto sopra indicato, e solo in questo caso, si potrà procedere alla analisi degli interni.
A questo scopo sarebbe bene poter disporre della pianta prima ancora di visitare l’immobile, in modo da non visitare case già chiaramente non idonee. Infatti sarà importante verificare che la casa abbia una forma il più possibile regolare in modo che, inscrivendola in un rettangolo, restino il meno possibile spazi vuoti. La casa non dovrà avere murature che la dividano nettamente in due al centro dalla facciata a retro. La parte centrale della casa non dovrà essere vuota (case circolari intorno ad una chiostrina), ingombra e impraticabile, o occupata da spazi di deposito. Dovrà essere garantita la privacy e quindi una netta divisione tra zona giorno e zona notte. La zona notte dovrà essere sul retro e la rappresentanza in facciata e non l’inverso.
L’osservanza di questi punti ci garantirà i requisiti di base necessari ad una scelta di benessere abitativo.
Quella dell’immobile in cui abitare è una scelta delicata e troppo spesso la si fa in maniera non del tutto consapevole, con il risultato di accontentarsi di una abitazione non propriamente adeguata alle nostre esigenze e/o non adeguatamente "sostenitiva" e atta a concorrere al nostro benessere.
Il primo passo per una scelta corretta è l’analisi oggettiva della motivazione e/o delle esigenze che ci spingono alla ricerca di una nuova casa.
Le principali motivazioni generalmente sono:
1. bisogno di maggiori spazi/caratteristiche dimensionali (cambi tipologia abitativa - es. casa singola o casa con giardino, crescita della famiglia, allestimento studio professionale in casa)
2. assoluta necessità di trasloco (separazioni/divorzi, lutti)
3. necessità di cambiare città/quartiere (cambio posto di lavoro, avvicinamento a familiari, miglioramento di "status sociale")
4. fattori economici e budget di riferimento/costo sostenibile (necessità di un cambio tra acquisto/affitto, puro scopo investimento immobiliare)
Sembra impossibile, ma a volte operiamo scelte che non rispondono alle nostre reali esigenze, e che ci rendono insoddisfatti nel lungo termine, solo perché spinti dall’emotività del momento e dimentichi delle iniziali motivazioni.
Per questo è fondamentale chiarire bene cosa ci spinga alla ricerca di una nuova casa, scriverlo e confrontarlo di volta in volta con ogni nuovo immobile, magari anche segnando in che misura ogni luogo visitato risponda ai diversi punti. Questo ci aiuterà a non cadere nella tentazione "dell’innamoramento" solo di un contesto, tipologia abitativa o panorama a discapito di altri aspetti importanti, quali ad esempio dimensioni o costi sostenibili nel lungo termine.
Contesto ed orientamento
Una volta definita la motivazione e chiarite le reali esigenze e priorità, si potrà passare alla visita degli immobili.
A questo punto sarà già stata fatta una prima cernita in base ai criteri precedenti, scegliendo di visitare solo case rispondenti alla disponibilità economica, dimensioni, ubicazione, tipologia abitativa e tutte le caratteristiche vincolanti individuate in precedenza.
Importante sarà effettuare la visita in un giorno di bel tempo, in orario di buona insolazione, e pretendere che le finestre dell’abitazione siano aperte (più spesso di quanto si pensi si fanno visite con le tapparelle abbassate e la sola luce artificiale).
L’analisi del contesto dovrà tenere conto innanzitutto dell’orientamento, verificabile una volta definito il retro e facciata dell’abitazione. L’orientamento ottimale sarà a sud e sconsigliabile quello con la facciata rivolta a nord, per motivi di insolazione, che si rifletterà in ore di luce e in riscaldamento. L’insolazione influisce fortemente sulla salubrità degli ambienti e sulla salute e umore degli abitanti.
Nell’analisi del contesto esterno dovremo poi porre attenzione alle forme ed ai volumi presenti, nonché agli elementi di disturbo. Sarà sicuramente sconsigliabile una casa con una discarica ben visibile, un deposito, o cassonetti dell’immondizia, delle aree con acqua stagnante e maleodorante, edifici con forme disarmoniche e/o incombenti e ogni elemento sgradevole.
Altro punto importante sarà assicurarsi che il retro della abitazione sia non esposto, quindi chiuso nel fabbricato o con alte siepi ed elementi schermanti in caso di parete perimetrale. Ugualmente il fronte invece dovrà essere aperto, consentendo dalle finestre in facciata di godere di un vista con un certo respiro e non bloccata da elementi incombenti del tutto o anche solo in parte.
Distribuzione interna
Una volta verificato che le caratteristiche generali, la tipologia abitativa e il contesto siano rispondenti a quanto sopra indicato, e solo in questo caso, si potrà procedere alla analisi degli interni.
A questo scopo sarebbe bene poter disporre della pianta prima ancora di visitare l’immobile, in modo da non visitare case già chiaramente non idonee. Infatti sarà importante verificare che la casa abbia una forma il più possibile regolare in modo che, inscrivendola in un rettangolo, restino il meno possibile spazi vuoti. La casa non dovrà avere murature che la dividano nettamente in due al centro dalla facciata a retro. La parte centrale della casa non dovrà essere vuota (case circolari intorno ad una chiostrina), ingombra e impraticabile, o occupata da spazi di deposito. Dovrà essere garantita la privacy e quindi una netta divisione tra zona giorno e zona notte. La zona notte dovrà essere sul retro e la rappresentanza in facciata e non l’inverso.
L’osservanza di questi punti ci garantirà i requisiti di base necessari ad una scelta di benessere abitativo.
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