I conflitti inevitabili nella coppia
Paolo è un imprenditore molto soddisfatto del proprio lavoro, con il tempo si è sempre più concentrato sul lavoro che sulla famiglia non facendosi scrupoli per spendere del denaro, ha una passione per i motori. L’ultimo acquisto di Paolo è una motocicletta di grossa cilindrata con la quale intende uscire a fare delle scampagnate con degli amici, anche loro appassionati di motociclismo.
Anna, la moglie, è casalinga: si è sempre occupa della casa e dei figli ed è sempre stata molto attenta ai bisogni loro e del marito. Ora si sente però trascurata, prova rabbia verso il marito ma non glielo dice.
Sempre più spesso per questo motivo esce di casa per incontrarsi con le sue amiche.
Anna contesta a Paolo di non badare a spese per i suoi hobby in particolare per l’acquisto di una motocicletta molto costosa.
Il litigio sembra interminabile finché Anna non ce la fa più e sbotta con la seguente accusa: “Sei il solito bambino viziato, figlio di tua madre, finirai per viziare anche i nostri figli!”. E se ne esce di casa.
Ma per cosa litigano davvero i due: per il denaro o per qualcos’altro? Se si rimane su ciò che è visibile, si rischia di dare una spiegazione superficiale. Ciò che risulta insopportabile per Anna, e che risulta essere carente, è il suo bisogno di affetto e di attenzioni che il marito trascura perché si è sempre di più concentrato sul suo bisogno di realizzare sé stesso sul lavoro e ora anche su quello di evasione.
Questo è un esempio di conflitto, ma tanti altri avvengono quotidianamente all’interno di un rapporto di coppia.
E’ praticamente impossibile pensare che con il tempo i bisogni di una persona non entrino in conflitto con quelli dell’altra, specie se si convive sotto lo stesso tetto.
I conflitti sono inevitabili e ineliminabili dalla vita umana e come ci insegna lo psicologo americano Thomas Gordon: “non sono il numero o la frequenza con la quale si manifestano i conflitti a dirci quanto è sana una coppia quanto piuttosto il metodo che utilizziamo per risolverli”.
Le situazioni con pochi conflitti non dovrebbero, dunque, indurci a pensare che la coppia sia sana. Il non manifestare, invece, mai apertamente delle contrarietà all’interno della relazione potrebbe avere degli effetti ancor più devastanti se si pensa al rischio che fa correre alla coppia e alla relazione.
DANIELE NOVARA, Meglio dirsele, Bur varia.
THOMAS GORDON, Genitori efficaci, Edizioni la meridiana.
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