I disturbi legati all'ansia


Riconoscere i diversi disturbi della sfera ansiosa
I disturbi legati all'ansia
I disturbi d’ansia comprendono tutti quei disturbi in cui l’aspetto prevalente è un’eccessiva paura, ansia o preoccupazione. I rimedi per tutti questi disturbi sono abbastanza simili e una psicoterapia può risultare efficace per tutti quanti, tuttavia è importante poterli distinguere correttamente. Pertanto, qui di seguito, saranno elencati i vari disturbi d’ansia con i sintomi principali.
I disturbi d’ansia possono essere distinti in:
- Disturbo d’ansia da separazione: implica la paura di separarsi dai propri cari o che possa succedere loro qualcosa (per es. un incidente o una malattia). È un disturbo che riguarda tipicamente i bambini, che possono creare molti problemi al momento di andare a scuola o di stare soli con la baby sitter; non va però confuso con una normale preoccupazione del bambino piccolo di separarsi dai genitori (che è normale e scompare con la crescita). Negli adulti è più raro e si manifesta con preoccupazione eccessiva per il coniuge e i figli o con difficoltà a intraprendere alcuni cambiamenti tipici della vita adulta, come sposarsi.
- Fobia specifica: riguarda qualsiasi paura o ansia verso un oggetto o una situazione specifica, dai cani al prendere un aereo, dalle iniezioni alle altezze... Chi soffre di questi disturbi sperimenta una paura eccessiva, che si manifesta con comportamenti di evitamento attivo dello stimolo temuto (es. fare lunghi viaggi in macchina per non prendere l’aereo) e reazioni esagerate e sproporzionate.
- Disturbo d’ansia sociale: riguarda la paura marcata verso situazioni sociali in cui si potrebbe essere esposti a un giudizio da parte degli altri, come, per esempio incontrare persone sconosciute, essere osservati mentre si compie un’azione (es. mentre si mangia), oppure eseguire una prestazione davanti agli altri (come tenere un discorso o essere interrogati). Chi soffre di questo disturbo ha paura di un giudizio negativo da parte degli altri e questo lo porta a comportarsi in modo da avere davvero prestazioni negative (ad es. facendo scena muta a un esame). Si innesca così un circolo vizioso, in cui la reazione ansiosa accresce proprio la probabilità dell’esito temuto. Spesso, queste persone hanno un’autostima molto fragile e tendono al ritiro sociale.
- Disturbo di panico: comprende la comparsa di una serie di attacchi di panico cui si aggiunge la paura persistente per la loro prossima comparsa, che causa tutta una serie di limitazioni, come frequentare posti affollati o uscire di casa da soli, per timore di incorrere in un nuovo attacco. Per attacco di panico si intende la comparsa improvvisa di un senso acuto di paura, accompagnato da una serie di sintomi fisici.
- Agorafobia: riguarda la paura intensa di trovarsi in spazi aperti, spazi chiusi o di prendere i mezzi pubblici, connessa al pensiero che sarebbe difficile allontanarsi in caso di incidente o malore. Tale paura comporta una seria limitazione della propria vita.
- Disturbo d’ansia generalizzata: implica la presenza di ansia eccessiva e non controllabile per la maggior parte del tempo e non legata a situazioni specifiche. Chi soffre di questo disturbo può manifestare irrequietezza, tensione, affaticamento, difficoltà a concentrarsi, irritabilità e disturbi del sonno.

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di Dott.ssa Chiara Ostini

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