I fondi comuni di investimento mobiliare
È un po’ come con le medicine: le sostanze base per costruirle sono molto poche, ma il numero delle medicine è enorme
I fondi comuni di investimento.
È un po’ come con le medicine: le sostanze base per costruirle sono molto poche, ma il numero delle medicine è enorme.
Così con i fondi comuni, le sostanze base per costruire i fondi comuni sono: obbligazioni, titoli di stato, titoli azionari. Queste sono le tre principali sostanze, miscelando le quali si ottengono migliaia di fondi comuni.
Un po’ di una, di un’altra, nomi diversi, grado di rischio diverso e così si presentano sul mercato, a migliaia.
Tutto ciò si presenta da una parte come una grossa fabbrica che li compone e li mette nel suo enorme magazzino, dall’altra parte c’è un esercito di venditori , in mezzo, nei luoghi dove si possono comperare: le banche, le sim, società di intermediazioni ed altre abilitate come le società di consulenti indipendenti.
In sintesi: la fabbrica, i negozi e i consulenti che li vendono ai risparmiatori (acquirenti).
Sopra a tutto questo, come una cupola, la legge che partorisce, a ogni piè sospinto, regole squisitamente umanitarie, chiamate adempimenti che si preoccupano di far firmare ai clienti obblighi che riguardano la loro responsabilità di fronte a eventuali imbrogli.
Così abbiamo reinserito nel mondo economico/finanziario il concetto dell’onestà perduta.
Continua...
È un po’ come con le medicine: le sostanze base per costruirle sono molto poche, ma il numero delle medicine è enorme.
Così con i fondi comuni, le sostanze base per costruire i fondi comuni sono: obbligazioni, titoli di stato, titoli azionari. Queste sono le tre principali sostanze, miscelando le quali si ottengono migliaia di fondi comuni.
Un po’ di una, di un’altra, nomi diversi, grado di rischio diverso e così si presentano sul mercato, a migliaia.
Tutto ciò si presenta da una parte come una grossa fabbrica che li compone e li mette nel suo enorme magazzino, dall’altra parte c’è un esercito di venditori , in mezzo, nei luoghi dove si possono comperare: le banche, le sim, società di intermediazioni ed altre abilitate come le società di consulenti indipendenti.
In sintesi: la fabbrica, i negozi e i consulenti che li vendono ai risparmiatori (acquirenti).
Sopra a tutto questo, come una cupola, la legge che partorisce, a ogni piè sospinto, regole squisitamente umanitarie, chiamate adempimenti che si preoccupano di far firmare ai clienti obblighi che riguardano la loro responsabilità di fronte a eventuali imbrogli.
Così abbiamo reinserito nel mondo economico/finanziario il concetto dell’onestà perduta.
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