I luoghi sensoriali di Architettura Terapia
Una ricerca di design verso temi e bisogni sociali atta a creare luoghi sensibili destinati a migliorare la qualità della vita delle persone sensibili
I luoghi sensoriali sono posti magici... sono luoghi dove puoi individuare forme, luci, colori, profumi, suoni... spazi in cui attraverso gli organi dei sensi puoi emozionarti, dove ascoltando il luogo ascolti anche te stesso.
Attraverso la ricezione di stimoli i nostri 5 sensi: vista, udito, gusto, tatto e olfatto possono essere uniti da una speciale energia in grado di regalarci evidenti effetti terapeutici perchè sono spazi pensati e progettati per agevolare il recupero psico-fisico delle persone. Gli stimoli, trasmessi al sistema nervoso centrale attraverso vibrazioni armoniche, ci guidano verso un’apertura capace di ricreare schemi positivi e di riequilibrare il ricevente riportandolo all’interno della propria risonanza naturale. Le frequenze sonore e di luce hanno effetti benefici a livello psico-fisico ed emozionale anche a supporto del sistema immunitario, permettono infatti di trasformare le emozioni negative e quindi le energie disarmoniche in stati meditativi e di rilassamento, mediante un riequilibrio delle funzioni dei due emisferi cerebrali in grado di aumentare la visione intuitiva, la chiarezza mentale e la creatività.
In questi luoghi non è importante la destinazione d’uso, uno spazio sensoriale può nascere in giardino, in casa in una stanza o su un balcone, a scuola, in una casa di cura, in un bar, in un centro benessere... non è importante se stai bevendo un caffè o se stai giocando in un prato. E’ importante l’esperienza che farai in questo luogo, come sei quando entri e come ti senti quando esci! Sono luoghi che ti permettono di vedere la vita da una prospettiva diversa, ripartendo dal terreno su cui cammini presentandoti nuovi scenari. E poi soprattutto in questi luoghi nessuno è diverso, perché tutti comunicano con le sensazioni. Magnifico vero?
Quando progetto un luogo sensoriale so che i miei futuri fruitori hanno bisogno di ottenere questo effetto terapeutico per cui, attraverso un’analisi dettagliata di spazi, arredi, sistemi tecnologici di domotica e la continua ricerca di affinità con la natura, cerco di creare una specie di "zona neutra di pace"... un piccolo o grande angolo dove ricominciare a pensare oppure ricominciare a non pensare finalmente più a nulla, concentrando l’attenzione in una contemplazione in pieno relax. Progettare ad esempio un giardino sensoriale significa creare un percorso in cui il naso riconosce i profumi, gli occhi ammirano i colori della natura e scoprono forme nuove, le papille gustative percepiscono gustosi sapori, le orecchie ascoltano suoni e soprattutto silenzi, mani e piedi accarezzano superfici. Anche una semplice vasca da bagno in casa può essere progettata con il concetto del giardino sensoriale! Anche tutte le scuole dovrebbero essere dotate di percorsi per sviluppare le percezioni dei bimbi mentre studiano, camminano e giocano.
Tra il momento della progettazione e quello della fruizione c’è quello che io chiamo un "percorso di vita" dove si studia l’interazione tra l’ambiente e il soggetto, dove si cerca di capire il rapporto fra la mente e le emozioni e il tipo di comunicazione che avviene tra il cervello delle persone e le loro sensazioni corporee.
Architettura Terapia ha progettato un’interessante modulo che parte dall’involucro ed opera al suo interno attraverso tutti gli elementi che contribuiscono alla qualità della vita delle persone (spazi, arredi, luci, colori, suoni, microclima, ...). L’obiettivo è quello di promuovere una nuova progettualità multidisciplinare rivolta ad ampliare la ricerca dell’interior-design verso temi e bisogni sociali, atta a studiare luoghi sensibili destinati a migliorare la qualità della vita delle "persone sensibili", con particolare attenzione a disturbi psicosomatici e disabilità cognitive, ed a creare percorsi di crescita per la salute e il benessere di bambini, adulti e anziani alla ricerca di luoghi di socializzazione, di scambio di esperienze, di apprendimento e formazione.
I luoghi sensoriali nascono per tutti e possono dare a tutti una splendida opportunità terapeutica: per chi ha bisogno di superare un disagio ma anche per l’essere umano contemporaneo che ha voglia di riprendere contatto con la natura ed ha deciso di mettersi in viaggio alla ricerca del proprio benessere, per coloro che hanno bisogno di ritrovarsi e di soddisfare necessità più profonde, in grado di trasformare il vissuto in esperienze positive per il futuro.
Chi mi conosce lo sa già ... i miei progetti raccontano sempre una storia e in questo caso il visitatore è il protagonista. Attraverso il mio approccio multisensoriale, tramite la riduzione dello stress e l’acquisizione di un grado di maggiore autonomia e libertà ad operare e partecipare, il visitatore riuscirà a percorrere un emozionante tragitto d’amore!
(© 2017 Architettura Terapia - Arch. Tiziana Gerardi)
E’ in corso un progetto per far rifiorire "persone sensibili" a Torino e Provincia... è un progetto serio e siamo alla ricerca di uno sponsor serio disposto a supportarlo dal punto vista economico. Vi aspettiamo numerosi... potete inviare una e-mail a info@tizianagerardi.it... grazie!
Attraverso la ricezione di stimoli i nostri 5 sensi: vista, udito, gusto, tatto e olfatto possono essere uniti da una speciale energia in grado di regalarci evidenti effetti terapeutici perchè sono spazi pensati e progettati per agevolare il recupero psico-fisico delle persone. Gli stimoli, trasmessi al sistema nervoso centrale attraverso vibrazioni armoniche, ci guidano verso un’apertura capace di ricreare schemi positivi e di riequilibrare il ricevente riportandolo all’interno della propria risonanza naturale. Le frequenze sonore e di luce hanno effetti benefici a livello psico-fisico ed emozionale anche a supporto del sistema immunitario, permettono infatti di trasformare le emozioni negative e quindi le energie disarmoniche in stati meditativi e di rilassamento, mediante un riequilibrio delle funzioni dei due emisferi cerebrali in grado di aumentare la visione intuitiva, la chiarezza mentale e la creatività.
In questi luoghi non è importante la destinazione d’uso, uno spazio sensoriale può nascere in giardino, in casa in una stanza o su un balcone, a scuola, in una casa di cura, in un bar, in un centro benessere... non è importante se stai bevendo un caffè o se stai giocando in un prato. E’ importante l’esperienza che farai in questo luogo, come sei quando entri e come ti senti quando esci! Sono luoghi che ti permettono di vedere la vita da una prospettiva diversa, ripartendo dal terreno su cui cammini presentandoti nuovi scenari. E poi soprattutto in questi luoghi nessuno è diverso, perché tutti comunicano con le sensazioni. Magnifico vero?
Quando progetto un luogo sensoriale so che i miei futuri fruitori hanno bisogno di ottenere questo effetto terapeutico per cui, attraverso un’analisi dettagliata di spazi, arredi, sistemi tecnologici di domotica e la continua ricerca di affinità con la natura, cerco di creare una specie di "zona neutra di pace"... un piccolo o grande angolo dove ricominciare a pensare oppure ricominciare a non pensare finalmente più a nulla, concentrando l’attenzione in una contemplazione in pieno relax. Progettare ad esempio un giardino sensoriale significa creare un percorso in cui il naso riconosce i profumi, gli occhi ammirano i colori della natura e scoprono forme nuove, le papille gustative percepiscono gustosi sapori, le orecchie ascoltano suoni e soprattutto silenzi, mani e piedi accarezzano superfici. Anche una semplice vasca da bagno in casa può essere progettata con il concetto del giardino sensoriale! Anche tutte le scuole dovrebbero essere dotate di percorsi per sviluppare le percezioni dei bimbi mentre studiano, camminano e giocano.
Tra il momento della progettazione e quello della fruizione c’è quello che io chiamo un "percorso di vita" dove si studia l’interazione tra l’ambiente e il soggetto, dove si cerca di capire il rapporto fra la mente e le emozioni e il tipo di comunicazione che avviene tra il cervello delle persone e le loro sensazioni corporee.
Architettura Terapia ha progettato un’interessante modulo che parte dall’involucro ed opera al suo interno attraverso tutti gli elementi che contribuiscono alla qualità della vita delle persone (spazi, arredi, luci, colori, suoni, microclima, ...). L’obiettivo è quello di promuovere una nuova progettualità multidisciplinare rivolta ad ampliare la ricerca dell’interior-design verso temi e bisogni sociali, atta a studiare luoghi sensibili destinati a migliorare la qualità della vita delle "persone sensibili", con particolare attenzione a disturbi psicosomatici e disabilità cognitive, ed a creare percorsi di crescita per la salute e il benessere di bambini, adulti e anziani alla ricerca di luoghi di socializzazione, di scambio di esperienze, di apprendimento e formazione.
I luoghi sensoriali nascono per tutti e possono dare a tutti una splendida opportunità terapeutica: per chi ha bisogno di superare un disagio ma anche per l’essere umano contemporaneo che ha voglia di riprendere contatto con la natura ed ha deciso di mettersi in viaggio alla ricerca del proprio benessere, per coloro che hanno bisogno di ritrovarsi e di soddisfare necessità più profonde, in grado di trasformare il vissuto in esperienze positive per il futuro.
Chi mi conosce lo sa già ... i miei progetti raccontano sempre una storia e in questo caso il visitatore è il protagonista. Attraverso il mio approccio multisensoriale, tramite la riduzione dello stress e l’acquisizione di un grado di maggiore autonomia e libertà ad operare e partecipare, il visitatore riuscirà a percorrere un emozionante tragitto d’amore!
(© 2017 Architettura Terapia - Arch. Tiziana Gerardi)
E’ in corso un progetto per far rifiorire "persone sensibili" a Torino e Provincia... è un progetto serio e siamo alla ricerca di uno sponsor serio disposto a supportarlo dal punto vista economico. Vi aspettiamo numerosi... potete inviare una e-mail a info@tizianagerardi.it... grazie!
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