I pericoli del fai-da-te


Tra le più insidiose pratiche finanziarie degli ultimi anni c’è il “do it yourself”. Stiamo parlando del fai-da-te e dei suoi pericoli
I pericoli del fai-da-te

Sono molti gli operatori che, sui banner dei social network, lo propongono. Si identificano di solito grazie alla lettera X di Forex che campeggia nei loghi di quasi tutte le società che esortano a investire.

Cos'è il Forex

Di per sé il Forex non ha nulla di losco. Si tratta di un luogo virtuale dove, liberamente, compratori e venditori si scambiano valute, decidendo di farlo sulla base di indicatori e grafici che, analizzati tecnicamente, suggeriscono di scommettere al rialzo o al ribasso. Dov’è l’insidia? Si chiama leva. Un moltiplicatore che, se non imbrigliato con opportuni accorgimenti, può amplificare le perdite a dismisura.

Quando si investe dal PC di casa, a fare la differenza fra una vita agiata e un improvvisa povertà sono pochi click di un mouse. I banner pubblicitari sui social, ovviamente glissano su questo particolare e incitano a integrare lo stipendio, a diventare ricchi in modo semplice, guidati da tutor specialisti che “passo dopo passo vi condurranno nel mondo dell’alta finanza”.

Basta aderire e si viene contattati telefonicamente. Inizialmente il chip di ingresso è rassicurante. In fondo che cosa si perde versando 100 euro? Infatti si perde, quasi sempre e si integra la perdita nella illusoria speranza di riguadagnare il denaro perduto.

C’è chi ha iniziato con 100 euro ed ora lamenta perdite per 100mila. Il target dei vulnerabili è rappresentato dagli inavvertiti, da coloro che di finanza non si sono mai occupati e decidono per semplice curiosità o, peggio, per bisogno di rispondere ad un annuncio pubblicitario.

Come difendersi dalle insidie di internet?

Tre sono i miei suggerimenti:

  1. Attenzione ai social: il crescente appeal dei social sta contagiando milioni di persone che si affrettano a rendere pubblico ogni dettaglio della propria vita personale senza badare al fatto che nella rete vi sono personaggi pronti ad intercettare questa smania di “esserci”. Catalogano le informazioni che voi stesse fornite e li usano contro di voi creando dei veri e propri dossier. Quando ne sapranno abbastanza di voi riceverete una telefonata da qualcuno che vi propone un investimento blindato.

  2. Limitare i post personali: proprio per questa ragione occorre dosare la propria partecipazione ai social cercando di pubblicare solo informazioni generiche. Eviterete rischi di scambi di identità ma anche di dare assist ai potenziali malintenzionati.

  3. Occhio al trading on-line: il trading on-line va lasciato fare ai professionisti. Esistono vaste schiere di appassionati che sanno bene come gestire questa modalità di investimento. Sanno quali sono le piattaforme sicure e vi si muovono a proprio agio consapevoli di rischi e benefici potenziali.

Chi è all’oscuro di questo mondo ne stia fuori: è troppo rischioso!

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di Dott. Vito De Marzo

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