I piezometri per il controllo della falda
Tutte le attività in AIA, AUA ed IPPC devono avere dei piezometri di controllo della falda, per verificare l'assenza d'inquinanti
Tutte le aziende che possiedono un'AUA (Autorizzazione Unica Ambientale), un'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) o sono in IPPC (Aziende ad alto rischio ambientale), si devono dotare di numerosi strumenti di controllo, al fine di evitare possibili dispersioni di contaminanti nell'ambiente.
Uno dei problemi principali è il controllo della Falda Acquifera Sotterranea, presente sotto l'impianto.
In questo caso si perforano dei piezometri, ovvero piccoli pozzi (diametro 3 o 4 pollici), che servono a vedere l'altezza della falda rispetto al terreno ed a prelevare acque, per il controllo analitico di eventuali contaminanti.
Generalmente si relizza un piezometro a monte dell'impianto, lungo la direzione di flusso della falda e due a valle dello stesso.
Ogni 6-12 mesi, si prelevano le acque, per il controllo analitico, mentre ogni mese si misura l'altezza di falda, tramite il freatimetro.
Ogni piezometro va sempre autorizzato, tramite una domanda da inoltrare alla provincia di competenza.
Uno dei problemi principali è il controllo della Falda Acquifera Sotterranea, presente sotto l'impianto.
In questo caso si perforano dei piezometri, ovvero piccoli pozzi (diametro 3 o 4 pollici), che servono a vedere l'altezza della falda rispetto al terreno ed a prelevare acque, per il controllo analitico di eventuali contaminanti.
Generalmente si relizza un piezometro a monte dell'impianto, lungo la direzione di flusso della falda e due a valle dello stesso.
Ogni 6-12 mesi, si prelevano le acque, per il controllo analitico, mentre ogni mese si misura l'altezza di falda, tramite il freatimetro.
Ogni piezometro va sempre autorizzato, tramite una domanda da inoltrare alla provincia di competenza.
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