Il bambino interiore


Prenderci cura dei bambini in modo responsabile comporta l'obbligo di riscoprire e ascoltare il bambino interiore che c'è in ognuno di noi
Il bambino interiore
L'invito a prendere contatto e a dare ascolto al bambino interiore che ognuno porta dentro di sé è rivolto a chiunque desideri raggiungere una piena conoscenza di se stesso, ma soprattutto a tutte quelle persone che per passione o per lavoro si occupano dell'infanzia. L'invito diventa poi una sollecitazione a chi decide di diventare genitore. Questo perché prendersi cura dei bambini significa non poter prescindere dai bambini che noi stessi siamo stati, dalle nostre esperienze, dai nostri vissuti e dalle nostre sofferenze più o meno elaborate.
Il bambino interiore è tutto questo, tutto ciò che è legato alla nostra infanzia.

Partiamo dal presupposto che è necessario comprendere il nostro passato per determinare il nostro presente. Non è possibile la piena realizzazione di noi stessi se non teniamo conto della nostra storia passata e dell'eventuale malessere che ancora ci portiamo dentro. Per questo non è possibile relazionarsi ai bambini senza farsi influenzare dai ricordi che custodiamo.
Tutti i dolori che non abbiamo affrontato e smaltito torneranno a bussare alla nostra porta. Ciò significa che l'incontro con i bambini, in special modo se si tratta dei propri figli, andrà a toccare le nostre vecchie ferite, i nostri fantasmi infantili e le nostre sofferenze mai risolte. Il rapporto con loro rievoca e sollecita il bagaglio di esperienze che ci appartiene, nel bene e nel male. E se i vissuti rievocati saranno di disagio e sofferenza il rapporto con i piccoli ne risulterà inficiato: poco efficace nella migliore della ipotesi, dannoso e distruttivo nella peggiore.
Ognuno di noi dovrebbe illuminare la propria storia di bambino, per vivere con consapevolezza la propria vita presente, e a maggior ragione se vuole avere un rapporto costruttivo sia con i figli sia con i bambini con cui si verrà a relazionare.

È fondamentale capire che i primi bambini che bisogna comprendere sono quelli che vivono dentro di noi. Non si possono amare e aiutare sinceramente i bambini se prima non abbiamo imparato ad amare e ad aiutare i nostri bambini interiori. Prendermi cura del bambino che sono stato è il modo più efficace di prendermi cura dei miei figli e di ogni bambino di cui dovrò occuparmi.
L'amore e le cure ricevute nel passato ci consentiranno di coltivare gioia e positività in noi e negli altri; le esperienze dolorose e negative invece ci consentiranno di riconoscere le ferite che ancora ci condizionano.

L'errore più frequente e insidioso è quello di attribuire a cause esterne la problematicità e la fatica dei nostri rapporti con i bambini e i ragazzi. L'errore più pericoloso è quello di attribuirne la responsabilità ai bambini stessi! Il problema invece è dentro di noi, è quel bambino interiore che non è stato compreso e ascoltato.
Molto spesso gli operatori dell'ambito sociale, sanitario e scolastico incontrano momenti di forte difficoltà per questi motivi. E ancora più spesso purtroppo molti genitori condizionano negativamente la vita dei loro figli, minandone la crescita e compromettendo, a volte irrimediabilmente, un sereno rapporto con loro. Ahinoi quante volte i figli vengono accusati di essere la causa di problemi e disagi... che invece sono il frutto amaro di un passato doloroso dei genitori! Le ferite, le frustrazioni e le insoddisfazioni che hanno a lungo accumulato li porteranno ad essere genitori maltrattanti e irrispettosi, colmi di rabbia e di rancore mai dipanati. Tutto ciò a discapito di bambini e ragazzi innocenti, che hanno l'unica colpa di ricordare ai loro genitori quanto poco sono sono stati amati da piccoli.
E proprio perché non possiamo far pagare ai nostri figli il prezzo delle nostre sofferenze passate, abbiamo l'obbligo di chiarire e risolvere i problemi del nostro bambino interiore, guardando con lucidità il passato e chiedendo aiuto laddove fosse necessario.

Concludo quindi invitando caldamente tutti coloro che si occupano di bambini e tutti coloro che sono genitori ad affrontare con coraggio e consapevolezza la propria storia, e a non condannare ad inutili e insensate sofferenze tutti quei bambini che invece hanno diritto alla nostra comprensione e al nostro sostegno. Attraverso gruppi di condivisione e percorsi di psicoterapia si possono ottenere ottimi risultati in questo senso.
Valorizziamo e rispettiamo i nostri figli e tutti i bambini... loro non hanno colpa di ciò che ci è successo in passato!











Articolo del:


di Dott.ssa Silvia Vecchi

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