Il benessere del proprio cervello passa per un libro
Finalmente è arrivata l'Estate, in verità ci ha messo un po' a farsi vedere, ma alla fine è arrivata. Personalmente non mi lamento, perché l'Estate è la mia stagione preferita. Vuol dire sole, mare, lunghe passeggiate, serate con gli amici e periodo di relax.
Eppure l'Estate, per alcuni, porta un vero e proprio problema esistenziale: la prova costume.
Iniziano, così, dei veri e propri massacri che, moltissimi si auto-infliggono, a base di digiuni o diete drastiche e ore di palestra. Sembra che avere l'addominale scolpito sia divenuto il passaporto per il successo e per la notorietà.
Lo dico preliminarmente, non c'è niente di male nel voler stare in forma ed essere in salute, ma durante questi tour de force massacranti a cui sottoponiamo il nostro organismo, dimentichiamo, troppo spesso, di allenare e potenziare il nostro muscolo più importante: il cervello.
Per allenare il cervello esiste un metodo infallibile: leggere.
Nell'epoca della connessione e della condivisione, dominata dai social media, nonostante siamo immersi in un continuo flusso di informazioni, la maggioranza delle persone sta perdendo la capacità di saper leggere.
La lettura di un libro implica l'attivazione di tutti i principali domini del cervello come il linguaggio, l'attenzione, la cognizione, l'immaginazione e la creatività. Tutte qualità che servono a leggere e a capire criticamente il mondo di oggi.
Secondo alcuni studiosi, poi, anche il genere letterario può influire sulle capacità da sviluppare. I romanzi, e in genere la narrativa, svilupperebbe la capacità di riconoscere e di entrare in empatia con i sentimenti e i punti di vista di persone diverse.
La lettura del libro migliora il nostro vocabolario e, oggi, la padronanza di un ampio vocabolario non è solo utile, ma aiuta a descrivere le nostre esperienze e le nostre emozioni in modo chiaro.
Oltre a rafforzare il cervello, la lettura del libro può aiutarci a entrare in contatto con amici e persone care, molto meglio di un social media.
Il libro, oggi, può assumere molte forme, da quella tradizionale, fatta di carta, agli audiolibri o agli ebook; ebbene, il miglior modo per imparare dai libri è quello di leggerli nella forma tradizionale, magari sottolineandoli e appuntandoli.
Sono i paradossi del mondo moderno, la forma più vecchia del libro è anche la più efficiente per potenziare e allenare il cervello.
Leggere non è un dovere, magari scolastico, ma è un vero e proprio diritto con tanto di diritti fondamentali, teorizzati dallo scrittore francese Pennac nel suo saggio “Come un romanzo”.
Secondo Pennac, ogni lettore gode di 10 diritti fondamentali, tra i quali possiamo ricordare il diritto di saltare le pagine, oppure di non finire il libro, o di leggere qualsiasi cosa e ovunque.
Allenare il cervello significa sia scoprire e rafforzare la propria identità che rendere più forte la nostra società.
Magari questa estate, dopo la prova costume, proviamo un libro.
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