Il ciclo dell'amore (seconda parte)


segue...le 6 potenziali fasi del ciclo dell'amore
Il ciclo dell'amore (seconda parte)
Come abbiamo visto lunedì scorso, la terza storia d'amore di Gaia si è conclusa dopo un anno. Quando la fiamma dell'INNAMORAMENTO si è affievolita la relazione ha perso la sua ragione di esistere.
La ragazza è delusa dalla fine dell'amore; le aspettative erano altissime e tornare single è pesante. Ma in fondo è contenta perché nell’ultimo periodo le sterili litigate erano diventate logoranti. Ora è più serena ed ha più tempo per le amiche che ultimamente aveva, suo malgrado, un po’ trascurato.
La vita continua e Gaia trascorre due anni coltivando la sua passione per la danze caraibiche, la lettura e il cinema che può condividere con la sua migliore amica. L’unica parentesi sentimentale è quella estiva con un ragazzo americano conosciuto in Grecia, dove si è recata per le vacanze con un gruppo di amici. Momenti meravigliosi all’interno di una cornice da sogno, nulla più (e dici niente!).
L’inverno le regala un nuovo amore, Giacomo. Lo conosce al ballo e tutto sembra evolversi fantasticamente finché, dopo diciotto mesi di frequentazione, decidono di andare a vivere insieme. La convivenza esalta subito quelle piccole intolleranze reciproche che prima non esistevano, ma la relazione continua serena per sette anni.
Hanno superato l’incandescente periodo dell’innamoramento; si sono creati reali interessi comuni, ma entrambi trovano anche i propri spazi; le coccole hanno conquistato la stessa importanza della passione erotica e l’idealizzazione iniziale è sfociata in un’accettazione dei difetti dell’altro e delle reciproche differenze. Questa fase, che alcuni psicologi definiscono della DIFFERENZIAZIONE (fase 4) li conduce al felice periodo dall'AMORE SERENO (5). La differenziazione è lo scoglio oltre il quale l’amore salta ad un livello più maturo, più equilibrato. Ora Gaia si fida di lui non perché accecata dal desiderio, ma perché lo conosce e lo stima per quello che è. E il momento in cui lei comincia a desiderare un figlio da lui ed il cuore le dice che quella storia non finirà mai.
Al tempo del loro incontro Gaia si era appena laureata ed aveva cominciato a lavorare; lui, di quattro anni più grande, stava iniziando una carriera che dopo quasi nove anni non era ancora arrivata all’apice. Lei, sempre la prima della classe e laureata a pieni voti, non aveva trovato nel suo impiego lavorativo, anche se stabile e discretamente remunerativo, quella soddisfazione che si aspettava la ragazzina ambiziosa che era quindici anni prima. Cresceva quindi in lei sempre più il suo desiderio di avere dei figli, ma lui diceva che per il momento era troppo impegnato e voleva aspettare un periodo migliore. Ciò sommato ad alcune piccole incomprensioni che erano rimaste assopite, cominciarono ad incrinare un rapporto che solo pochi mesi prima sembrava perfetto. Era arrivato anche il momento DALL’EPILOGO POTENZIALE DEL CICLO (6).

Nel giro di un anno scarso la relazione era completamente franata e, fatto ancor più aggravante, lui non sembrava rendersene minimamente conto. Non facevano sesso da sei mesi e ad un certo punto non litigavano neanche più. Si trovava spesso ad aspettarlo per una cena che alla fine consumava da sola, piangendo. Tenta in mille modi di rendere partecipe del suo sconforto il partner, ma quella comunicazione empatica di una volta è solo un amaro ricordo. E satura della propria frustrazione e dell’indifferenza di lui. Fa le valige e lascia per sempre il fidanzato... continua lunedì prossimo.
(Tratto dall'opera: "NOI FRAGILI AVVENTURIERI SENTIMENTALI DEL TERZO MILLENNIO" di: Marco Stucchi- Europa edizioni-)

Articolo del:


di Stucchi Marco

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