Il codice della crisi d’impresa e gli indicatori per l'allerta


Il Codice della crisi d'impresa impone l'adozione di un sistema di pianificazione e controllo di gestione in grado di prevenire in anticipo le situazioni di crisi
Il codice della crisi d’impresa e gli indicatori per l'allerta

 

La recente novità legislativa rappresentata dal Codice della crisi d'impresa (d.lgs. 14/2019 attuativo della legge n.155/2017) costituisce un elemento di particolare innovazione nello scenario riguardante il risanamento delle imprese in crisi.

Infatti, l'introduzione delle procedure di allerta finalizzate alla emersione precoce della crisi d'impresa rappresenta un cambiamento di approccio radicale, teso evidentemente a ridurre al minimo le soluzioni traumatiche ed a favorire il più possibile la tempestiva adozione delle azioni di recupero e, quindi, di ripristino delle condizioni di continuità aziendale.

In applicazione di quanto previsto dall'art. 13 che prevede l'utilizzo di indicatori in grado di allertare circa il probabile maturare di condizioni di crisi, il Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili con il documento del 20 ottobre 2019 ha stabilito quali sono tali indicatori definendone anche i valori soglia.

In questo "paniere" di parametri di valutazione, assume particolare rilevanza il cosiddetto DSCR (Debt Service Coverage Ratio) che deve esprimere la capacità prospettica (definendo il timing di 6 mesi) della gestione di sostenere il debito finanziario di medio termine, in termini di capacità di rimborsare le rate di ammortamento.

La particolare rilevanza di questo indicatore è giustificata dalla circostanza che il monitoraggio di questo particolare aspetto della gestione (sostenibilità del debito) impone all'imprenditore l'adozione di un più completo e strutturato sistema di pianificazione e controllo economico-finanziario, di cui il piano dei flussi di cassa (o di tesoreria) ed il piano dei flussi finanziari costituiscono una fase sequenziale.

Peraltro, gli stessi revisori contabili deputati al controllo ed all'accertamento tempestivo di segnali premonitori di crisi, devono necessariamente fare affidamento sulla presenza in azienda di un sistema di controllo di gestione e di controllo dei costi e di analisi e pianificazione dei flussi finanziari in grado di produrre report misuratori della performance aziendale.

In realtà, un efficace sistema di pianificazione e controllo di gestione economico-finanziario consente all'imprenditore e al management di poter guidare l'azienda in modo tempestivo ed efficace, valutando con attenzione tutti gli aspetti gestionali ed ottimizzare la fase decisionale come, ad esempio, l'analisi della marginalità cliente-prodotto, la costruzione del prezzo di vendita, la valutazione preventiva della sostenibilità del debito finanziario, la fattibilità di progetti di investimento, etc.

 

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di Dott. Pietro Dalena

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