Il colore nell'Architettura
L'architettura, nelle sue varie sfaccettature, è colore e luce. Non si deve pensare che questo sia un aspetto secondario
L'architettura, nelle sue varie sfaccettature, è colore e non si deve pensare che questo sia un aspetto secondario.
In effetti è proprio il rapporto tra colore e architettura a mutare la percezione che noi abbiamo degli spazi e dei luoghi.
Il colore si trasforma in ricordo per non dimenticare quello che esperiamo e che si radica in noi, inscindibile dalle forme e dagli aspetti geometrici.
Molto spesso si trasforma in un elemento fondamentale soprattutto nel definire dei percorsi all'interno di edifici pubblici o semplicemente nel comunicare la funzione di un edificio o parte di esso.
Anche la storia ci riporta un'architettura che, a discapito di quello che possiamo vedere oggi, un tempo era molto colorata.
Una sensazione può derivare anche dal colore di un determinato materiale che unito al tempo gli conferisce una speciale peculiarità.
Abbiamo anche una considerazione inerente l'ambiente dove, per sottolineare il legame, vengono utilizzati materiali naturali come le pietre o i vari tipi di legno impiegati che variano da regione a regione conferendo quella unicità che è propria di ogni sito.
Così nelle città abbiamo i piani del colore per tutelare l'immagine dei borghi.
Si usano anche colori misti ma la scelta artistica deve essere sempre e comunque giustificata da un processo di razionalizzazione del volere creativo.
Così degli edifici possono divenire riconoscibili nel complesso urbano creando delle sinergie legate soprattutto ad aspetti sensoriali.
Riconosciuto ormai è l'influenza del colore sulla psiche e sugli stati d'animo dell'uomo così come l'armonioso accostamento di contrasti e di variazioni fa sì che l'impiego del colore giochi un ruolo di importanza nella definizione dell'immagine dei progetti.
Può divenire veicolo per comunicare e arredare. Inoltre, l'identificazione e la differenziazione cromatica è tesa a sottolineare le diverse destinazioni d'uso delle zone.
Il colore è parte della materia ma la sua bellezza nasce dai giochi che la luce instaura con le superfici degli edifici. La percezione che ne deriva dipende dall'illuminazione. Attraverso l'utilizzo della luce si vengono a creare nuove dimensioni spaziali.
Il rapporto tra colore e luce è un rapporto inscindibile in architettura.
"L'architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi nella luce" (Le Corbusier).
In effetti è proprio il rapporto tra colore e architettura a mutare la percezione che noi abbiamo degli spazi e dei luoghi.
Il colore si trasforma in ricordo per non dimenticare quello che esperiamo e che si radica in noi, inscindibile dalle forme e dagli aspetti geometrici.
Molto spesso si trasforma in un elemento fondamentale soprattutto nel definire dei percorsi all'interno di edifici pubblici o semplicemente nel comunicare la funzione di un edificio o parte di esso.
Anche la storia ci riporta un'architettura che, a discapito di quello che possiamo vedere oggi, un tempo era molto colorata.
Una sensazione può derivare anche dal colore di un determinato materiale che unito al tempo gli conferisce una speciale peculiarità.
Abbiamo anche una considerazione inerente l'ambiente dove, per sottolineare il legame, vengono utilizzati materiali naturali come le pietre o i vari tipi di legno impiegati che variano da regione a regione conferendo quella unicità che è propria di ogni sito.
Così nelle città abbiamo i piani del colore per tutelare l'immagine dei borghi.
Si usano anche colori misti ma la scelta artistica deve essere sempre e comunque giustificata da un processo di razionalizzazione del volere creativo.
Così degli edifici possono divenire riconoscibili nel complesso urbano creando delle sinergie legate soprattutto ad aspetti sensoriali.
Riconosciuto ormai è l'influenza del colore sulla psiche e sugli stati d'animo dell'uomo così come l'armonioso accostamento di contrasti e di variazioni fa sì che l'impiego del colore giochi un ruolo di importanza nella definizione dell'immagine dei progetti.
Può divenire veicolo per comunicare e arredare. Inoltre, l'identificazione e la differenziazione cromatica è tesa a sottolineare le diverse destinazioni d'uso delle zone.
Il colore è parte della materia ma la sua bellezza nasce dai giochi che la luce instaura con le superfici degli edifici. La percezione che ne deriva dipende dall'illuminazione. Attraverso l'utilizzo della luce si vengono a creare nuove dimensioni spaziali.
Il rapporto tra colore e luce è un rapporto inscindibile in architettura.
"L'architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi nella luce" (Le Corbusier).
Articolo del:
