Il consulente finanziario indipendente


L’obiettivo primario del CFI è la protezione del patrimonio oltre che dai conflitti di interesse, anche dalle turbolenze dei mercati finanziari
Il consulente finanziario indipendente
Nel 2000 in italia non esisteva alcun servizio di analisi e consulenza finanziaria trasparente, indipendente e senza conflitto d’interessi. Da un’intuizione di Cesare Armellini, nasce in Italia una nuova attività professionale: la Consulenza Finanziaria Indipendente.
Le caratteristiche che contraddistinguono il Consulente Finanziario Indipendente "Fee Only" sono:
- è remunerato a parcella esclusivamente dal suo cliente (come l’avvocato o il commercialista)
- opera in totale assenza di conflitti di interessi (la consulenza non è legata alla vendita)
- non "tocca" il denaro del Cliente che è libero di utilizzare la propria banca di fiducia.
Il Consulente Finanziario Indipendente è un libero professionista, con uno status sociale definito e riconosciuto, paragonabile ad altre figure professionali come l’avvocato o il commercialista e si occupa della gestione patrimoniale e finanziaria dei suoi Clienti.
Il Consulente Finanziario Indipendente si contraddistingue da tutte le altre figure che operano in ambito finanziario come ad esempio il private banker, il promotore finanziario o il broker.
A differenza dei soggetti appena nominati, il Consulente Finanziario Indipendente (abbreviabile con l'acronimo CFI) è remunerato esclusivamente dal cliente e non percepisce provvigioni e/o commissioni di alcun genere da banche, Sim (Società di Intermediazione Mobiliare), assicurazioni, società di gestione del risparmio.
Il Consulente Finanziario indipendente opera quindi in completa libertà, autonomia, indipendenza e senza alcun conflitto d’interesse, avendo come unico ed esclusivo obiettivo la soddisfazione del Cliente.
Il Consulente Finanziario Indipendente non è quindi un venditore, né un promotore, né un intermediario finanziario. E' un esperto che lavora in forma totalmente autonoma per consigliare le migliori soluzioni disponibili sul mercato sulla base di:
- una componente oggettiva: migliori servizi a parità di costi, oppure minori costi a parità di servizi offerti
- una componente soggettiva: ovvero le caratteristiche personali ed ogni tipo di esigenza del cliente in merito a investimenti, previdenza, finanziamenti, mutui, prodotti derivati ecc.
Il CFI aiuta e supporta i Clienti nella pianificazione e nelle scelte finanziarie. Può lavorare a singoli progetti attraverso le consulenze spot, oppure affiancare il Cliente in via continuativa attraverso le consulenze flat.
Che cosa NON FA il Consulente Finanziario Indipendente:
- NON vende prodotti finanziari;
- NON ha accesso, né diretto, né indiretto, al patrimonio del Cliente che rimane depositato presso il suo intermediario di fiducia;
- NON percepisce alcun tipo di remunerazione da intermediari, banche ed assicurazioni.
In Europa e nel resto del mondo, l'intervento del Consulente Finanziario Indipendente viene sempre più richiesto dagli investitori e risparmiatori. Sempre più Clienti iniziano a percepire il reale valore generato da tale figura professionale. Solo negli stati uniti ben il 45% degli investitori cerca e si rivolge ad un Consulente Finanziario Indipendente per le proprie decisioni finanziarie.
Inoltre, Il CFI evita al cliente la parcella occulta intesa come l'insieme di tutte le commissioni e le spese che il risparmiatore sostiene in seguito alla sottoscrizione di prodotti finanziari consigliati da banche, promotori finanziari, Sgr, poste e assicurazioni.
Questi prodotti possono essere: fondi comuni, obbligazioni strutturate, gestioni patrimoniali in titoli ed in fondi, sicav, hedge funds, fondi immobiliari, polizze unit linked, index linked e le polizze del ramo vita con contenuto finanziario.Il Consulente Finanziario Indipendente effettua una vera e propria "radiografia" dettagliata del portafoglio del Cliente, con particolare attenzione all’analisi dell’efficienza degli strumenti sottoscritti. In questa fase vengono estrapolati e quantificati tutti i costi che, a vario titolo, vengono prelevati in modo automatico dal capitale gestito e che ne riducono le performance. Secondo alcune stime realizzate da Consultique (società di analisi indipendente), il costo annuo della parcella occulta può variare da un minimo del 2% fino ad un massimo dell 4% del patrimonio totale. La parcella del consulente finanziario indipendente, solitamente, rimane ben al di sotto dell’1%. Inoltre gli strumenti consigliati dal consulente finanziario indipendente sono molto più efficienti e trasparenti in quanto quotati su mercati regolamentati.

Articolo del:


di Dott. Giuseppe Lettini

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