Il decreto "Rilancio" riscrive la mappa delle scadenze


Varato il DL "Rilancio" ci apprestiamo a ridisegnare il calendario delle scadenze, tra vecchi e nuovi rinvii
Il decreto "Rilancio" riscrive la mappa delle scadenze

 

Il nuovo decreto rinominato prima “Aprile”, poi “Maggio” e quindi adesso, “Rilancio”, prevede una serie di rinvii, sospensioni e interruzioni relativamente a tributi, notifiche riscossioni e rateizzazioni in corso.

Elenchiamone alcuni:

- Proroga dei termini di versamento al prossimo 16 settembre 2020: in presenza delle condizioni già dettate in precedenza dagli artt. 61 e 62 DL 18/2020 Decreto “Cura Italia”, (sede legale o sede operativa nel territorio dello Stato e ricavi o compensi non superiori a 2 milioni di euro nel periodo di imposta precedente) e dall’art. 18 D.L. 23/2020 “Decreto “liquidità”, (decremento per i mesi di marzo ed aprile 2020 del fatturato e dei corrispettivi rispetto al bimestre dello scorso anno, almeno pari al 33% o al 50% per le imprese ed i lavoratori autonomi con ricavi o compensi, rispettivamente inferiori o superiori ai 50 milioni di euro nel 2019), i versamenti possono essere effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi, entro il prossimo 16 settembre 2020, in un’unica soluzione o in quattro rate mensili di pari importo a partire dalla sessa data. I tributi interessati sono le ritenute alla fonte di cui agli artt. 23-24 d.p.r. 600/73, l’Iva, i contributi previdenziali assistenziali ed assicurativi. IIn buona sostanza, ciò che era stato differito al 30 giugno 2020 è automaticamente posticipato al 16 settembre 2020;

- Proroga al 16 settembre (in un'unica soluzione o in quattro rate mensili a decorrere dalla stessa data) del versamento, in autoliquidazione, delle ritenute di cui agli 25 e 25 bis D.P.R. 600/73 per le quali i soggetti interessati (lavoratori autonomi e agenti) avevano chiesto la disapplicazione, nel periodo tra il 17 marzo 2020 ed il 31 maggio 2020; Per tali soggetti, infatti, è stata data facoltà di incassare gli onorari, senza subire la trattenuta delle ritenute d’acconto, purché la percezione di tali redditi per cassa, fosse avvenuta nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e il 31 maggio 2020;

- Prorogati agli atti di accertamento di irrogazione sanzioni, liquidazione e rettifica: In base al decreto gli atti i cui termini di decadenza scadono tra il 9 marzo e il 31 dicembre 2020 saranno “emessi” entro il 31 dicembre 2020 e “notificati” nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021. In realtà i combinati disposti del decreto “Cura Italia” e “Rilancio” non si coordinano bene, poiché tenuto conto dei giorni di sospensione tra l'8 Marzo e il 31 Maggio 2020, molti atti scadrebbero non il 31 dicembre 2020 ma il 26 marzo 2021, sfuggendo così al dettato normativo;

- Sospesione fino al 31 Agosto dei pignoramenti degli stipendi, effettuati prima della entrata in vigore del dl “Rilancio”: il Dl stabilisce che tali somme possano tornare nella piena disponibilità e, quindi, nella piena spendibilità da parte del debitore fino a termine della moratoria. Raggiunta, infatti, la scadenza prevista, senza che vi saranno ulteriori proroghe, il datore di lavoro riprenderà ad effettuare le trattenute, senza la necessità di provvedere ad ulteriori notifiche;

- Proroga fino al 31 agosto del divieto di notifiche relative a cartelle di pagamento, atti di pignoramento e azioni cautelari quali ipoteche, mentre le operazioni di recupero poste in essere prima dell' 8 marzo 2020, tranne quelle sulle quote stipendiali come evidenziato sopra, continueranno il loro percorso di validità;

- Bonus “Renzi” deroga all'incapienza da chiusura covid-19: Dal dettato normativo si evince come il legislatore vorrà porre in essere una “neutralità” dell'effetto incapienza causata dalla riduzione delle retribuzioni lorde sotto la soglia soggetta a Irpef, assumendo quali parametri per avere diritto al beneficio delle € 80,00 (€ 100,00 dal primo luglio), la retribuzione contrattuale spettante in assenza dell'emergenza epidemiologica, evitando così l'automatismo “niente ritenute irpef sullo stipendio, niente bonus”.

- Proroga all'1 Gennaio 2021 della lotteria degli scontrini: Anche se entrati nella fase 2, difficilmente saremmo arrivati a “regime”, a partire dal primo luglio, al sistema di estrazione collegata agli scontrini, nonostante il comunicato stampa da parte di Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Dogane detti già le regole, fissando per il 7 agosto prossimo, la prima ipotetica estrazione a livello nazionale. Un debutto, infatti, a macchia di leopardo, avrebbe escluso molti consumatori di diverse regioni d'Italia, creando confusione e soprattutto sfiducia, sia nei confronti degli operatori economici, che sull'efficacia e la trasparenza del concorso. Pertanto, si è optato per la nuova proroga, in attesa di tempi migliori.

- Proroga al 10 dicembre 2020 “Saldo e stralcio”: Al fine di salvare e rendere così efficace la rottamazione ter delle cartelle e il saldo e stralcio i pagamenti in scadenza nel corso di quest'anno potranno essere effettuati entro il 10 dicembre 2020, fermo restando che le rate del 2019, dovranno essere regolarmente pagate. A questa ulteriore proroga non è applicabile il principio di “tolleranza” che permetteva di rendere efficace il pagamento, anche cinque giorni dopo la scadenza ordinaria prevista.

Sembrerebbero ripescati gli avvisi bonari comprese le rateizzazioni in corso di cui agli artt. 36-bis e 36-ter DPR 600/73 e 54-bis DPR 633/72, mai menzionati nei precedenti decreti, i quali sconterebbero la sospensione, dal periodo in scadenza compreso tra l'8 Marzo e, altresì, dall'entrata in vigore del decreto e fino ia 31 maggio 2020, al 16 settembre 2020 da pagare in un'unica soluzione o in quattro rate mensili di pari importo ogni 16 del mese.

Mentre per ulteriori precisazioni su sospensione Irap, Ecobonus al 110%, proroga Cassa Integrazione e altri importanti provvedimenti, è preferibile aspettare il nuovo decreto interministeriale per l'attuazione degli aiuti che, in base al dl in questione, dovrebbe essere adottato entro il 16 maggio prossimo, salvo ulteriori rinvii!

 

 

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di Rag. Giuseppe Vaccaro

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