Il delitto della prof di Castellamonte
Chi era Gloria Rpsboch?
Irreprensibile e innocente, a disagio negli stati d`ansia
Irreprensibile e innocente, a disagio negli stati d`ansia

Come nel DNA sono depositate tutte le informazioni genetiche degli organismi viventi, così nella mano scrittura sono racchiusi la totalità dei segni che simbolicamente caratterizzano e definiscono i tratti di personalità degli individui.
La scrittura, in quanto proiezione di ciò che si è, si vuole, si sente, si decide, si fa, è in stretta relazione con la personalità, è lo specchio dove manifestare e far emergere le caratteristiche della natura umana.
Una pagina, anche solo alcune righe, vergata a mano lascia una profonda e ben definita impronta, divenendo un libro aperto che può essere letto e decifrato in termini grafologici. Qual è, dunque, il sigillo impresso da Gloria Rosboch sulle pagine del suo diario?
È l’Inconscio, nonostante l’impegno a tracciare forme più o meno curate, a lasciare la sua impronta nel tratto così evanescente di questa scrittura, che nasconde una tenera fragilità, un’insicurezza che scarsamente pone la persona a opporre resistenza agli ostacoli.
La presenza nel tracciato grafico dei numerosi items infantili, segni semplici, a tratti bambineschi, lettere dissociate (lettera A, D), lettere gonfiate in alto (L a palloncino), lettere affettive schiacciate e le numerose diseguaglianze, consente di delineare un quadro di personalità caratterizzato fondamentalmente da una certa immaturità affettiva che rende difficile, in alcuni momenti, la capacità a gestire gli impulsi. Irreprensibile e innocente, mettendo da parte la diffidenza che l’accompagna (finali di lettera prolungate), questa scrittura ci parla di una cessione da parte della scrivente al desiderio e al bisogno di colmare vuoti sentimentali, al sogno magicamente umano di crearsi un legame affettivo (lettere legate).
Ancorata alla realtà in maniera esagerata, la scrivente avverte l’intimo desiderio di essere accettata e accolta, in una tensione interiore scaturita da incertezze e timori di rimanerne delusa. Emotivamente a disagio nel far fronte agli stati di ansia, supportata da un’energia tanto delicata quanto scarsamente resistente alle frustrazioni, la scrivente abbassa le difese, lasciandosi prendere dai sentimenti e dalle emozioni che il fato sembra offrirle.
La scrittura, in quanto proiezione di ciò che si è, si vuole, si sente, si decide, si fa, è in stretta relazione con la personalità, è lo specchio dove manifestare e far emergere le caratteristiche della natura umana.
Una pagina, anche solo alcune righe, vergata a mano lascia una profonda e ben definita impronta, divenendo un libro aperto che può essere letto e decifrato in termini grafologici. Qual è, dunque, il sigillo impresso da Gloria Rosboch sulle pagine del suo diario?
È l’Inconscio, nonostante l’impegno a tracciare forme più o meno curate, a lasciare la sua impronta nel tratto così evanescente di questa scrittura, che nasconde una tenera fragilità, un’insicurezza che scarsamente pone la persona a opporre resistenza agli ostacoli.
La presenza nel tracciato grafico dei numerosi items infantili, segni semplici, a tratti bambineschi, lettere dissociate (lettera A, D), lettere gonfiate in alto (L a palloncino), lettere affettive schiacciate e le numerose diseguaglianze, consente di delineare un quadro di personalità caratterizzato fondamentalmente da una certa immaturità affettiva che rende difficile, in alcuni momenti, la capacità a gestire gli impulsi. Irreprensibile e innocente, mettendo da parte la diffidenza che l’accompagna (finali di lettera prolungate), questa scrittura ci parla di una cessione da parte della scrivente al desiderio e al bisogno di colmare vuoti sentimentali, al sogno magicamente umano di crearsi un legame affettivo (lettere legate).
Ancorata alla realtà in maniera esagerata, la scrivente avverte l’intimo desiderio di essere accettata e accolta, in una tensione interiore scaturita da incertezze e timori di rimanerne delusa. Emotivamente a disagio nel far fronte agli stati di ansia, supportata da un’energia tanto delicata quanto scarsamente resistente alle frustrazioni, la scrivente abbassa le difese, lasciandosi prendere dai sentimenti e dalle emozioni che il fato sembra offrirle.
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