Il diritto agli alimenti
La legge obbliga i parenti all'assistenza materiale in favore di chi è in stato di bisogno
Il Codice Civile prevede - in caso di impossibilità del familiare di provvedere in maniera autonoma al proprio sostentamento economico perché sprovvisto di redditi e non in grado di procurarseli - l'obbligo per il coniuge - anche separato - i figli, i genitori, gli ascendenti prossimi (per esempio i nonni) e gli adottanti, gli affini e, in particolare, il genero e la nuora e i fratelli di fornire assistenza materiale al bisognoso.
L’obbligo cessa con la morte di uno dei due soggetti, ma anche se l’avente diritto agli alimenti è debitore verso l’obbligato quest’ultimo non può rifiutare di prestare gli alimenti in forza del suo credito.
Lo scopo della norma è di assicurare a colui che versi in stato di bisogno, una prestazione continuativa o periodica di tutto quello che è necessario per vivere: il contenuto e la misura dell' obbligo alimentare sono determinati dalla situazione economica effettiva dei soggetti coinvolti.
L’obbligo cessa con la morte di uno dei due soggetti, ma anche se l’avente diritto agli alimenti è debitore verso l’obbligato quest’ultimo non può rifiutare di prestare gli alimenti in forza del suo credito.
Lo scopo della norma è di assicurare a colui che versi in stato di bisogno, una prestazione continuativa o periodica di tutto quello che è necessario per vivere: il contenuto e la misura dell' obbligo alimentare sono determinati dalla situazione economica effettiva dei soggetti coinvolti.
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