Il factoring, uno strumento non un'alternativa!


Utilizzo del factoring anche per le piccole medio aziende, informazioni sull'uso e funzionamento
Il factoring, uno strumento non un'alternativa!
Il factoring, ormai presente sul mercato della anticipazioni da qualche decennio, ad oggi, in Italia, nonostante i continui successi, intesi come miglioramento di accesso al credito e volumi trattati, non ha ancora raggiunto i livelli di utilizzo dei principali paesi industriali Europei: Gran Bretagna, Francia e Germania. Questo poichè non v'è ancora una conoscenza approfondita del prodotto, ed in questo articolo, senza nessuna presunzione, è quello che vorrei trattare.
La platea alla quale mi rivolgo è quella dei piccoli-medi imprenditori, giovani e new-company, nella convinzione che i medio-grandi ne abbiano già approfondita conoscenza.
Il prodotto: trattasi di anticipazione del credito, Italia ed estero, effettuata tramite la cessione del credito vantato verso un terzo (il proprio cliente). Detta cessione, normalmente avviene con il consenso da parte del cliente 'ceduto' (riconoscimento), ma in taluni casi, e qui si entra nel campo delle eccezioni, a dimostrazione che il prodotto può esser elestico e dinamico, si può ottenerne l'anticipazione anche senza la manifesta adesione alla cessione da parte del cliente ceduto: "not notification". In questi casi, generalmente, il credito è riferito a clienti 'dimensionalmente importanti', che, previa valutazione specifica del Factor, vengono ugualmente anticipati. La cessione del credito (factorizzazione) è assimilabile all'anticipazione bancaria con la differenza che, mentre i comuni istituti di credito prediligono la diversificazione dei rischi dell'anticipazione su diversi nominativi e con tagli medio-piccoli, il Factor preferisce anticipare i crediti di taglio importante, ripetitivi (ma anche occasionali, talune volte) e concentrati su pochi nominativi. In effetti il contrario di quanto predilige il Sistema Bancario. Un vantaggio assoluto che il factor ha nei confronti dello smobilizzo bancario è la formula "pro-soluto" che prevede una copertura assicurativa in caso di mancato incasso del credito anticipato. La contraria, "pro-solvendo", si allinea invece al comportamento delle anticipazioni bancarie nelle quali, in caso di insoluto, il credito verrà retrocesso al cedente (l'azienda che l'ha ceduto) e che rifonderà il Factor relativamente alla quota ricevuta in anticipazione, vedendosela poi con il proprio cliente per il recupero dello stesso; la classica procedura bancaria in caso di insoluto. Il risorso alla factorizzazione permette alle aziende, specie se di recente costituzione, di ottenere più e maggiori linee di smobilizzo rispetto al Sistema Bancario in quanto l'Istituto, in sede di analisi delle richieste, valuta anche il nominativo proposto nella cessione, scaricando il rischio del recupero del credito sul debitore ceduto. Altro vantaggio della factorizzazione è quello di far gestire da un terzo l'iter di sorveglianza ed incasso del credito. Quest'azione è sempre più apprezzata dalle aziende dimensionalmente importanti in quanto ottengono un effettivo risparmio dei costi fissi del personale interno che dovrebbe seguire tali mansioni. Ancora, il costante monitoraggio delle posizioni dei clienti ceduti da parte del factor, permetterà di riscontrare costantemente lo stato di salute del nominativo ceduto avvertendo il cedente nel caso di anomalie che si stiano verificando sulla sua solvibilità. Un altro vantggio, in particolare per le giovani aziende in forte crescita, è un mezzo che permetterà di affrontare finanziariamente grosse forniture a clienti importanti, altrimenti inibite, in quanto il Factor potrebbe arrivare anche ad anticipare parte del contratto.
Gli attori: il cedente è l'azienda che cede il proprio credito su uno o più clienti al Factor. Il ceduto: è il cliente del cedente il cui credito verrà acquistato dal factor. Il factor: è l'Istituto specializzato nell'acquisto dei crediti che ne curerà e gestirà l'incasso.
I costi della factorizzazione: da alcuni anni allineati di fatto a quello dello smobilizzo bancario se teniamo conto delle commissioni disponibilità fidi, commissioni istruttoria veloce e delle possibli impennate del costo del denaro dovuti al peggioramento del rating. In dettaglio avremo una commissione di anticipazione calcolata sulla quota anticipata (normalmente l'80% del totale fattura), una commissione di gestione del credito (molto bassa, calcolata flat sul totale fattura) ed eventualmente, in caso di pro-soluto, la commissione assicurativa, anch'essa di importi veramente contenuti, considerato il ritorno in termini di sicurezza del credito.
Dunque il factoring è e diventerà sempre di più uno strumento tecnico per la gestione e l'anticipazione del credito ed assumerà sempre maggiore importanza nell'economia della vita aziendale. Una sua buona conoscenza non sarà dunque un mero fatto culturale, ma un'opportunità per agevolare la gestione della propria azienda.

Articolo del:


di Amedeo Villa

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