Il Fascicolo del Fabbricato


Il fascicolo del fabbricato, una sorta di "carta di identità" per conoscere le condizioni degli edifici
Il Fascicolo del Fabbricato
Negli ultimi mesi a causa degli eventi sismici che hanno colpito il Paese, si è parlato molto del fascicolo del fabbricato, una sorta di "carta di identità" degli edifici in cui vengono riportate le caratteristiche geologiche, urbanistiche, strutturali e manutentive relative a ciascun immobile. Il fascicolo del fabbricato, grazie a queste informazioni, aiuterebbe quindi a conoscere le condizioni degli edifici e a prevederne il comportamento in caso di terremoto o di altri eventi catastrofici. E' proprio per questa finalità che è stato introdotto ormai un po' di anni fa, ma di fatto non è mai entrato in vigore. Tuttavia un Gruppo Tecnico con Regioni e ANCI è al lavoro affinchè si sviluppi una proposta di revisione del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) che, tra le altre cose, introduca il vincolo del fascicolo del fabbricato, la formazione degli operatori, procedure di controllo e sanzionamento. Il fascicolo dovrà essere redatto da un tecnico abilitato (ingegnere o architetto) a cura del proprietario o dell'amministratore di condominio, avrà durata di 10 anni e dovrà contenere tutte le informazioni relative all'edificio (strutturali, impiantistiche e progettuali). In assenza del fascicolo del fabbricato, il Comune non potrà rilasciare autorizzazioni e certificazioni riferite sia all'intero fabbricato, sia alle singole unità immobiliari e dovrà essere indicato negli atti di compravendita e nei contratti di locazione. L'idea del fascicolo del fabbricato ricalca, in ambito strutturale e progettuale, quella della certificazione energetica degli edifici, che è obbligatoria e molto importante perchè rappresenta uno degli strumenti introdotti dalla Normativa Europea per far fronte agli sprechi ed incentivare le presrtazioni energetiche degli edifici, riducendone il consumo energetico. L'Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.) è il documento che consente di conoscere i consumi annuali di energia di un edificio, permettendo ad ogni cittadino di avere un dato chiaro, immediato e facilemte consultabile. All'interno dell'APE è infatti presente la "targa energetica" che sintetizza, attraverso la classe energetica, le caratteristiche energetiche dell'immobile. Gli obiettivi principali sono quelli di mettere al corrente i proprietari sui consumi energetici effettivi ed eventuali sprechi di energia, incentivandoli alla riqualificazione; permettere al consumatore finale che vuole acquistare o affittare un'immobile di scegliere valutando anche le prestazioni energetiche, aumentando così la domanda di case a basso consumo energetico e di riqualificazioni energetiche. Si potranno così ridurre i consumi energetici permettendo all'Italia di ridurre la spesa energetica del petrolio e dalle altre fonti fossili, salvaguardare l'ambiente grazie alla riduzione delle emissioni di CO2. Per la sua redazione l'APE, così come per quella del fascicolo del fabbricato, è fondamentale avvalersi di un tecnico abilitato, iscritto nell'elenco regionale dei certificatori energetici, che dopo gli opportuni sopralluoghi e valutazioni rediga un documento conforme alle normative vigenti, valido 10 anni dalla data di rilascio. E' inoltre compito del certificatore energetico fornire tutte le informazioni necessarie al responsabile dell'edificio sulle prestazioni energetiche dello stesso e sugli interventi che sono necessari per migliorarle, per ridurre gli sprechi e risparmiare energia.

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di Ing. Riccardo Vinti

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