Il lusso torna a correre


La ripresa del mercato di alta gamma
Il lusso torna a correre
I dati mettono a fuoco una crescita superiore alle aspettative trainata da tutti i segmenti, ma in particolare da ciò che genera "esperienza" più che "possesso", come gli hotel a 5 stelle, i consumi enogastronomici, le crociere da Paperoni (+14%). In forte crescita anche le vendite online (+24%), mentre il core business dei beni personali di lusso raggiungerà un valore di 300 miliardi nel 2020.
Dopo un 2016 difficile il lusso globale prende la rincorsa verso un triennio di crescita. E' emerso alla 16esima edizione del 'Bain-Altagamma Luxury Study', presentato a Milano in collaborazione con Fondazione Altagamma, che riunisce le imprese del lusso italiano. Quest'anno il settore è cresciuto del 5% (superando le stime degli analisti, che a fine maggio avevano ipotizzato un +2-4%) e punta a raggiungere quota 1.200 miliardi di euro. Il mercato - che comprende sia beni di lusso sia le esperienze ad esso correlate - per il Market Monitor crescerà ancora ad un tasso del 4-5% per i prossimi tre anni. Il 'core business' del settore, cioè i beni personali di lusso, oggi a 262 miliardi di euro, potrebbero sfondare quota 300 miliardi entro il 2020.
Tra i dati del report spicca la forte crescita delle vendite online, +24% nel 2017. Ma soprattutto colpisce il rafforzarsi del trend delle cosiddette 'esperienze di lusso': crescono vini, buon cibo, hotel cinque stelle. Esperienze di lusso, piuttosto che di possesso. Ed è boom di crociere da 'Paperoni', in crescita del 14%. Ma va detto che tutti i settori del comparto sono in crescita: in calo solo il settore dei jet privati, dove però inciderebbero anche fattori esogeni, come normative più restrittive in materie di volo, soprattutto in Cina e Medio Oriente.
Per l'Altagamma Consensus, realizzato sempre dalla Fondazione con la collaborazione dei maggiori analisti internazionali del settore, l'anno prossimo il lusso vedrà crescere a doppia cifra la sua redditività, con l'ebitda in aumento del 10%. Il principale motore di crescita del settore resta il cambiamento generazionale, alimentato dalla Generazione Y (i 'millenials') e Z, (gli iperconnessi nati nel XXI secolo, soprattutto cinesi), che hanno generato l'85% della crescita 2017.

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di Marco crepaldi

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