Il Medilates: obiettivi e metodo contro ansia e stress!

Nell'ultimo articolo pubblicato ad aprile, ho iniziato a descrivere i principi teorici del Medilates che in poche parole cerca di integrare i principi del Pilates, della meditazione e della Psicoterapia della Gestalt.
Lo scopo di questa disciplina fa sì che l'individuo che la pratica, diventi consapevole del proprio corpo e della relazione che esiste tra il suo corpo e la sua mente: riporta l'individuo al tempo presente che, ahimè, troppo spesso viene dimenticato.
La maggior parte di noi, infatti, è orientata al futuro e, quindi, all'ansia o ripiegata sul passato e, quindi, più concentrata sulla malinconia e il dispiacere di ciò che non è più. Stare nel presente, permette di sentirsi, di affrontare con responsabilità quello che ci sta accadendo.
Cercherò in questo articolo, di descrivere nel dettaglio qual è la metodologia e quali gli obiettivi del Medilates.
Nei gruppi di Medilates, la parte del pre-contatto consiste in un giro iniziale dei partecipanti che raccontano che cosa vorrebbero prendere dal tempo che trascorreremo insieme.
Poi iniziamo!
Pur utilizzando come base la meditazione, inserisco dei momenti di training autogeno, o di altre forme di meditazione dinamica, lasciando spazio alla mia ispirazione e tenendo conto dello stato emotivo di ogni singolo partecipante.
In genere, lascio che le parole fluiscano interpretando la realtà del momento e adattando il messaggio verbale alle caratteristiche degli utenti presenti. Dopo aver indotto uno stato di osservazione e di rilassamento corporeo, trovo molto importante riattivare la parte sensoriale: fare sentire profumi, visualizzare colori, percepire gusti e suoni dell’ambiente in cui siamo.
Anche la scelta della musica deve essere accurata. Trovo pure utile inserire delle polarità opposte per favorire il rilascio delle tensioni (come inspirare fiducia ed espirare insicurezza). Quando la mente è concentrata sul respiro o su visualizzazioni varie, viene distolta dal processo del pensiero, distolta dai pensieri ossessivi sui propri malesseri, che possono creare stati di disagio o di ansia.
In sintesi, l’individuo viene invitato ad assumere una postura comoda e rilassata, ad indirizzare la consapevolezza al respiro e al corpo osservando senza identificazione pensieri ed emozioni, a lasciarsi andare a sensazioni di rilassamento, pesantezza, calore, mentre percepisce il battito cardiaco e il respiro; a passare in rassegna il proprio corpo rimanendo testimone di qualsiasi tensione. Talvolta a praticare esercizi di contrazione muscolare per favorire la successiva distensione.
Fra i miei obiettivi identifico, dunque, quello di portare il soggetto a sperimentare una respirazione più ampia e un risveglio della parte sensoriale. Faccio in modo che egli possa osservare i propri pensieri ed emozioni senza essere costretto a reagire, senza essere turbato o giudicare se stesso come buono o cattivo a seconda dei contenuti dei pensieri o delle immagini, diminuendo gli automatismi e attivando consapevolezza e cambiamento.
Dopo questa fase iniziale in base alle esigenze fisiche di ogni partecipante, conduco una lezione di Pilates, proponendo esercizi che esaudiscano le richieste iniziali del gruppo.
Infine, si ripete l’esercizio di rilassamento iniziale, invitando i soggetti a cercare di percepire se a livello corporeo è cambiata qualche sensazione.
Il mio lavoro include attività sia a livello corporeo che di elaborazione cognitiva, ed è volto a portare consapevolezza sugli stati emotivi esistenti, aiutando la persona a trovare maggior fiducia e centratura, superando nel tempo vecchi schemi di dipendenze o di fuga. Questo atteggiamento predispone a porsi nelle relazioni con maggior tranquillità. Spesso si manifestano anche esperienze di grande apertura e profondo rilassamento.
Altri obiettivi importanti che mi propongo con i gruppi di Medilates sono il raggiungimento di una sempre maggiore consapevolezza corporea, una maggiore capacità di concentrazione e una maggiore capacità di gestire l’ansia e le situazioni di stress.
Io vi consiglierei di provarlo!
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