Il nuovo credito d'imposta 2016 per il Sud


La legge di Stabilità 2016 ha previsto un credito di imposta per le imprese operanti al Sud Italia
Il nuovo credito d'imposta 2016 per il Sud
La Legge di Stabilità 2016, all’art. 1 - comma 98, ha stabilito un credito di imposta a favore delle imprese operanti al Sud che effettuano acquisti di beni strumentali nuovi nel periodo 2016/2019 destinati a strutture produttive situate nelle Regioni Basilicata, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.

L’agevolazione spetta per investimenti di importo massimo pari a 1,5 milioni per le piccole imprese, 5 milioni per le medie imprese e 15 milioni per le grandi imprese. Potranno beneficiare di tale credito i soggetti titolari di reddito di impresa indipendentemente dalla natura giuridica, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato. Sono preclusi all'utilizzo i settori dell'industria siderurgica, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e relative infrastrutture, della produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche, creditizio, finanziario, assicurativo e le imprese che si trovano in situazione di difficoltà (comunicazione CE 2014/C 249/01). Alle imprese agricole attive nella produzione primaria l'agevolazione sarà concessa nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa Europea in tema di Aiuti di Stato per il relativo settore.
Il credito di imposta non è cumulabile con aiuti "de minimis" ne tanto meno con altri aiuti di Stato aventi ad oggetto gli stessi costi ammissibili e non è soggetto all'ordinario limite di utilizzo di 250.000 euro annui.

Sono agevolabili gli acquisti di nuovi macchinari - impianti ed attrezzature varie, ricompresi all’interno di un progetto d’investimento iniziale, per la realizzazione di un nuovo stabilimento, l'ampliamento di uno stabilimento esistente, la diversificazione della produzione di uno stabilimento, la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente, la riattivazione di uno stabilimento chiuso o che sarebbe stato chiuso qualora non fosse stato acquisito. Non è agevolabile l'acquisto o la costruzione di un fabbricato.
Sulla parte del costo complessivo relativo ai nuovi investimenti, eseguiti in ciascun periodo d’imposta, che eccede gli ammortamenti dei beni agevolabili della stessa struttura produttiva dedotti nel periodo di imposta si calcolerà la percentuale di agevolazione pari al 20% per le piccole imprese, 15% per le medie imprese e 10% per la grandi imprese.

Il credito di imposta sarà utilizzabile solo in compensazione mediante modello F24 e sarà fruibile a decorrere dal periodo di imposta in cui è stato effettuato l'investimento. Prima di poterlo utilizzare bisognerà presentare preventiva comunicazione all'Agenzia delle Entrate e sarà il Direttore della stessa a stabilire le linee guida per l'autorizzazione e l'utilizzo.
Il credito d'imposta dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di maturazione e in quelli successivi fino a quello nel quale se ne concluderà l'utilizzo.

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di Studio Molinaro

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