Il nuovo regolamento 1169/2011
Negli ultimi anni le crisi in campo alimentare hanno minato la fiducia dei consumatori e per la CE la sicurezza alimentare è divenuta una priorità
Il nuovo Regolamento europeo sull'etichettatura dei prodotti alimentari 1169/2011
Dopo 32 anni va in pensione la vecchia direttiva sulle etichette alimentari (la 79/112/CEE), sostituita dal Reg. 1169/2011. Dopo quasi quattro anni di dibattiti arriva finalmente una legge univoca, tradotta nelle 23 lingue ufficiali dell'Unione, da applicare contestualmente in tutti gli Stati membri.
La riforma europea dell'etichetta ha lo scopo di armonizzare tutte le norme nazionali su tre fronti: la presentazione e la pubblicità degli alimenti, l'indicazione corretta dei principi nutritivi e del relativo apporto calorico e l'informazione sulla presenza di ingredienti che possono provocare allergie. In breve, l'intento è rafforzare la salvaguardia della salute dei consumatori senza intaccare la libera circolazione delle merci - preoccupazione costante di Bruxelles.
Infatti, tra i "considerandum" del Regolamento si legge che "La libera circolazione di alimenti sicuri e sani costituisce un aspetto essenziale del mercato interno e contribuisce in modo significativo alla salute e al benessere dei cittadini, nonché alla realizzazione dei loro interessi sociali ed economici".
In Europa sovrappeso, obesità e malattie varie riconducibili a diete squilibrate e stili di vita poco salutari, hanno assunto grande rilevanza. Da qui è nata l’esigenza di offrire ai consumatori accurate informazioni sul valore energetico e sulle proprietà nutrizionali di tutti i prodotti in vendita. L’obiettivo è quello di rendere più semplice per i consumatori scoprire i segreti dei prodotti esposti sugli scaffali dei supermercati e creare uniformità in tutta Europa.
Così, tutti gli alimenti confezionati dal 13.12.2016 devono avere una tabella nutrizionale con sette elementi (valore energetico, grassi, di cui acidi grassi saturi, carboidrati di cui zuccheri semplici, proteine, e sale) riferiti a 100 g o 100 ml di prodotto, che potrà essere affiancata da dati riferiti ad una porzione. Si possono utilizzare altri schemi, solo se di facile comprensione.
Dopo 32 anni va in pensione la vecchia direttiva sulle etichette alimentari (la 79/112/CEE), sostituita dal Reg. 1169/2011. Dopo quasi quattro anni di dibattiti arriva finalmente una legge univoca, tradotta nelle 23 lingue ufficiali dell'Unione, da applicare contestualmente in tutti gli Stati membri.
La riforma europea dell'etichetta ha lo scopo di armonizzare tutte le norme nazionali su tre fronti: la presentazione e la pubblicità degli alimenti, l'indicazione corretta dei principi nutritivi e del relativo apporto calorico e l'informazione sulla presenza di ingredienti che possono provocare allergie. In breve, l'intento è rafforzare la salvaguardia della salute dei consumatori senza intaccare la libera circolazione delle merci - preoccupazione costante di Bruxelles.
Infatti, tra i "considerandum" del Regolamento si legge che "La libera circolazione di alimenti sicuri e sani costituisce un aspetto essenziale del mercato interno e contribuisce in modo significativo alla salute e al benessere dei cittadini, nonché alla realizzazione dei loro interessi sociali ed economici".
In Europa sovrappeso, obesità e malattie varie riconducibili a diete squilibrate e stili di vita poco salutari, hanno assunto grande rilevanza. Da qui è nata l’esigenza di offrire ai consumatori accurate informazioni sul valore energetico e sulle proprietà nutrizionali di tutti i prodotti in vendita. L’obiettivo è quello di rendere più semplice per i consumatori scoprire i segreti dei prodotti esposti sugli scaffali dei supermercati e creare uniformità in tutta Europa.
Così, tutti gli alimenti confezionati dal 13.12.2016 devono avere una tabella nutrizionale con sette elementi (valore energetico, grassi, di cui acidi grassi saturi, carboidrati di cui zuccheri semplici, proteine, e sale) riferiti a 100 g o 100 ml di prodotto, che potrà essere affiancata da dati riferiti ad una porzione. Si possono utilizzare altri schemi, solo se di facile comprensione.
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