Il preventivo "reale"


Quanto è importante definire i "confini" dell`incarico tecnico
Il preventivo "reale"
L'ambito di lavoro di noi architetti è assai vasto e non sempre è ben definito nelle sue esatte competenze. Quando ci accingiamo a fare un preventivo per un incarico tecnico, è nostro dovere sia nell'interesse del futuro committente sia nell'interesse personale chiarire tutti gli aspetti di quanto ci viene richiesto di eseguire.
Spesso la committenza ignora molti aspetti legati alla conformità edilizia dell'immobile oggetto di incarico, prendendo per validi e legalmente riconosciuti i soli documenti catastali. Tale retaggio è tipicamente italiano, ed è un grave errore riportato e tramandato. Occorre essere uniti e far capire quanto sia vero l'esatto contrario. Ovvero, tutto ciò che ha valore e ci consente di eseguire modifiche, vendere o cambiare d'uso un immobile sono le pratiche edilizie assentite dal Comune, nello specifico dal settore dell'Edilizia Privata.
Tale digressione etica, ci serve ad arrivare al tema centrale dell'articolo, ovvero comprendere e far comprendere ai committenti tutte le fasi e soprattutto le verifiche da eseguire ante progetto. Questo perchè tutte le competenze eseguite da noi tecnici agli occhi di un privato si limitano a fare il progetto e seguire i lavori. Ma il tutto parte da più lontano e va oltre la direzione lavori stessa.
E' dunque consigliabile produrre una sorta di check list da sottoporre al cliente per informarlo delle fasi, dei modi e soprattutto dei tempi (in particolar modo quando si va a parlare di accesso agli atti di fabbrica). Solo conoscendo tutte le fasi dell'iter tecnico il preventivo sarà reale. E solo davanti ad un preventivo dettagliato si può essere onesti nel richiedere il nostro onorario, e allo stesso tempo il committente non avrà sorprese di nessun genere.
La concorrenza è altissima, i prezzi offerti hanno una gamma impensabile, ma riuscire a far capire al nostro cliente, il valore del nostro lavoro in relazione alla responsabilità e al tempo profuso ci porterà ad avere molti nuovi incarichi, perchè la chiave di tutto è la fiducia che lo stesso deve riporre nel nostro operato. Mai fare un preventivo a forfait, può trasformarsi in un pericoloso boomerang.
Quanto detto non vuole essere solo un monito per colleghi, ma la finalità è quella di aiutare i nostri futuri clienti ad approcciare con noi tecnici nel modo più utile e favorevole a loro stessi.

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di Arch. Alessandro Carelli

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