Il progetto di ristrutturazione (parte prima)
Tre regole semplici per affrontare la ristrutturazione di un immobile
Tre regole semplici per affrontare la ristrutturazione di un immobile
La ristrutturazione è assimilabile a una normale Azione dove si opera trasformazione di energie (umane e materiali) per adeguare una risposta (quantità determinata - x - di energie) a nuove esigenze prestazionali funzionali/d’uso/estetiche.
Nel caso di una ristrutturazione di una unità abitativa, le risposte da adeguare si presentano come risposte che hanno esaurito la dotazione di energia per attivare un dispositivo che produca la risoluzione di un bisogno, ciò significa che per agire la trasformazione/ristrutturazione sarà necessaria una quantita - y - di energia presa all’esterno, cio sarà necessaria sia per riattivare il processo di risposta, sia per costituire la riserva per il futuro rispondere. La riserva non sarà solo costituita da energia determinata (gasolio, acqua, cibo del surgelatore...), ma anche da energie indeterminate come ad esempio per la flessibilità impiantistica o la coibentazione, la cui offerta di determinazione (dare risposta) sarà differita nel tempo.
Se si considera una casa, un appartamento, come un piccolo sottosistema complesso che contiene le risposte per le esigenza dell’abitare di un piccolo nucleo familiare, possiamo affermare che una abitazione/appartamento contiene in se risposte future per domande /bisogni non ancora espresse da un determinato numero di individui per le loro azioni del quotidiano.
Per questa ragione, quando le risposte non sono sufficienti, normalmente diciamo che la "casa non risponde più alle esigenze ".
Se paragonassimo una casa a un’automobile possiamo meglio comprendere questi aspetti e sintetizzarli attraverso due situazioni esemplari: (1) la macchina pur essendo in ordine non cammina, (2) la macchina non si muove perché ha problemi nella sua struttura. Nel caso (1) dovremo aggiungere semplicemente benzina (nel caso della abitazione, approvvigionarci di energia elettrica, metano, alimenti), nel (2) secondo caso potremo dover fare: (a) avviare una manutenzione/ristrutturazione, sia essa una semplice pittura sia il rifacimento del bagni, sostituzioni di serramenti adeguamenti energetici, ecc.; (b) se si necessitasse più spazio, la famiglia è cresciuta, la ristrutturazione potrà coincidere con la completa sostituzione.
Da queste premesse possiamo ricavarne la prima e la seconda regola:
(1) L’abitazione è un sistema complesso predisposto per dare risposte in differita a bisogni di un gruppo di individui per un tempo A-B . Trascorso questo tempo il sistema potrà ancora dare risposte, ma dovrà poter essere rifasato, ottenendo efficacia ancora per un breve periodo aggiuntivo (B1-B2), trascorso il quale sarà necessaria una vere e propria Ristrutturazione. Da qui la seconda regola;
(2) Una ristrutturazione coincide con l’immissione nel sottosistema che ha evidenziato un problema e i sottosistemi connessi, di una nuova quantità di energia così ché la casa/appartamento possa tornare a dare sufficienti risposte per un secondo periodo di tempo A-B.
Se le prime due regole tendono a precisare quale siano le caratteristiche dell’azione che si dovrà affrontare, (3) la terza è riferita al livello di empirismo che si vuole adottare per ottenere la trasformazione desiderata, ovvero fino a che punto il Committente sia disposto a affrontare un Progetto e le sue anticipazione, e quale livello di tecnologia intende adottare.
Passando al livello successivo, quello operativo ne deriverà che:
(1) La prima risposta individua i nuovi bisogni
(2) La seconda individua le risorse materiali e umane necessarie per la trasformazione
(3) la Terza individua (a) prima il tipo di Progettista che dovrà essere consultato e delegato per la redazione del Progetto, (b) poi le maestranze nelle loro capacità e livello di specializzazione.
Nella seconda parte come affrontare il progetto applicando le tre regole.
La ristrutturazione è assimilabile a una normale Azione dove si opera trasformazione di energie (umane e materiali) per adeguare una risposta (quantità determinata - x - di energie) a nuove esigenze prestazionali funzionali/d’uso/estetiche.
Nel caso di una ristrutturazione di una unità abitativa, le risposte da adeguare si presentano come risposte che hanno esaurito la dotazione di energia per attivare un dispositivo che produca la risoluzione di un bisogno, ciò significa che per agire la trasformazione/ristrutturazione sarà necessaria una quantita - y - di energia presa all’esterno, cio sarà necessaria sia per riattivare il processo di risposta, sia per costituire la riserva per il futuro rispondere. La riserva non sarà solo costituita da energia determinata (gasolio, acqua, cibo del surgelatore...), ma anche da energie indeterminate come ad esempio per la flessibilità impiantistica o la coibentazione, la cui offerta di determinazione (dare risposta) sarà differita nel tempo.
Se si considera una casa, un appartamento, come un piccolo sottosistema complesso che contiene le risposte per le esigenza dell’abitare di un piccolo nucleo familiare, possiamo affermare che una abitazione/appartamento contiene in se risposte future per domande /bisogni non ancora espresse da un determinato numero di individui per le loro azioni del quotidiano.
Per questa ragione, quando le risposte non sono sufficienti, normalmente diciamo che la "casa non risponde più alle esigenze ".
Se paragonassimo una casa a un’automobile possiamo meglio comprendere questi aspetti e sintetizzarli attraverso due situazioni esemplari: (1) la macchina pur essendo in ordine non cammina, (2) la macchina non si muove perché ha problemi nella sua struttura. Nel caso (1) dovremo aggiungere semplicemente benzina (nel caso della abitazione, approvvigionarci di energia elettrica, metano, alimenti), nel (2) secondo caso potremo dover fare: (a) avviare una manutenzione/ristrutturazione, sia essa una semplice pittura sia il rifacimento del bagni, sostituzioni di serramenti adeguamenti energetici, ecc.; (b) se si necessitasse più spazio, la famiglia è cresciuta, la ristrutturazione potrà coincidere con la completa sostituzione.
Da queste premesse possiamo ricavarne la prima e la seconda regola:
(1) L’abitazione è un sistema complesso predisposto per dare risposte in differita a bisogni di un gruppo di individui per un tempo A-B . Trascorso questo tempo il sistema potrà ancora dare risposte, ma dovrà poter essere rifasato, ottenendo efficacia ancora per un breve periodo aggiuntivo (B1-B2), trascorso il quale sarà necessaria una vere e propria Ristrutturazione. Da qui la seconda regola;
(2) Una ristrutturazione coincide con l’immissione nel sottosistema che ha evidenziato un problema e i sottosistemi connessi, di una nuova quantità di energia così ché la casa/appartamento possa tornare a dare sufficienti risposte per un secondo periodo di tempo A-B.
Se le prime due regole tendono a precisare quale siano le caratteristiche dell’azione che si dovrà affrontare, (3) la terza è riferita al livello di empirismo che si vuole adottare per ottenere la trasformazione desiderata, ovvero fino a che punto il Committente sia disposto a affrontare un Progetto e le sue anticipazione, e quale livello di tecnologia intende adottare.
Passando al livello successivo, quello operativo ne deriverà che:
(1) La prima risposta individua i nuovi bisogni
(2) La seconda individua le risorse materiali e umane necessarie per la trasformazione
(3) la Terza individua (a) prima il tipo di Progettista che dovrà essere consultato e delegato per la redazione del Progetto, (b) poi le maestranze nelle loro capacità e livello di specializzazione.
Nella seconda parte come affrontare il progetto applicando le tre regole.
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