Il regime forfettario, questo sconosciuto


Il regime forfettario può davvero far risparmiare? A chi serve? Per chi è consigliato? A due anni dalla sua introduzione, ripassiamo il regime forfettario!
Il regime forfettario, questo sconosciuto

 

Capita spesso che sul finire dell’anno si presentino in studio nuovi clienti o presunti tali, attratti e incuriositi dall’avventura della partita IVA e ammaliati dalle sirene del regime forfettario, che sembra essere la panacea di tutti i mali che affliggono l’imprenditore medio.

Ma è davvero così? Scopriamolo insieme!

Innanzitutto, mettiamo un po’ di paletti. Il regime forfettario è rivolto, nella sua ultima versione del 2018, a tutti quei titolari di Partita Iva con un limite di ricavi annuo di € 65.000 e un reddito da lavoro dipendente di € 30.000.

Sebbene ci siano altre limitazioni per l’adozione di questo regime fiscale, possiamo ben affermare che questi siano i più grossi limiti da tenere a mente quando ci si approccia al regime forfettario.

Se i requisiti appena esposti vengono soddisfatti, possiamo passare al punto successivo e sfatare un mito: anche il contribuente in regime forfettario è tenuto a pagare le tasse. Quante? Ovviamente l’importo varia in funzione del reddito, ma l’aliquota IRPEF del regime forfettario è fissata al 5% in caso di nuova attività e al 15% in tutti gli altri casi. Semplice no?

Ecco che, però, ora è il momento di aggiungere qualche complicazione. Una delle domande più frequenti infatti è: “cosa posso scaricare?”. La risposta è semplice: niente. Questo perché il regime forfettario, come suggerisce il nome, abbatte forfettariamente una percentuale di costi indipendentemente dal fatto che essi siano stati sostenuti o meno durante l’anno.

E quel che spesso non viene considerato, è che i contributi INPS da versare col regime forfettario, sono gli stessi del regime semplificato.

Ecco quindi che il regime forfettario, famoso per essere il regime che elimina il commercialista, diventa un’arma a doppio taglio per il contribuente che opta per il “fai da te” senza il supporto di un professionista, utile a guidarlo nella crescita della propria azienda partendo magari proprio dal regime forfettario!

 

Articolo del:


di Righeti Maria Cristina

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