Il riscaldamento a pavimento
Quali sono i principali vantaggi del riscaldamento a pannelli radianti e come si realizza?

Il sistema di riscaldamento a pannelli radianti negli ultimi anni si è affiancato ai tradizionali impianti di riscaldamento con radiatori o ventilconvettori. Tale sistema può essere usato sia per nuove costruzioni che per ristrutturazioni.
Quali sono i principali vantaggi del riscaldamento a pannelli radianti?
Il sistema è costituito da serpentine di tubazioni, alimentate con acqua calda, che confluiscono in un collettore. Questo tipo di impianto, poiché funziona con basse temperature dell'acqua (30÷40°C) e limita quindi la differenza di temperatura tra acqua e ambiente, consente un maggior risparmio energetico rispetto ai radiatori che necessitano invece di una temperatura dell'acqua a circa 70°C. Proprio per questo motivo è possibile utilizzare con questo sistema le energie rinnovabili.
Nell’impianto di riscaldamento a pavimento le temperature sono costanti ed uniformi, garantendo una migliore distribuzione della temperatura nel locale riscaldato. Il calore viene trasmesso per irraggiamento e pertanto si diffonde in modo omogeneo da terra fino al soffitto. Grazie al collocamento di termostati, ogni stanza potrà avere la sua temperatura ideale, riducendo così lo spreco energetico! Essendo un sistema integrato nella struttura, non pone vincoli di natura estetica e garantisce una maggiore libertà di arredo.
Elimina inoltre il problema dell’annerimento delle pareti dietro i termosifoni. A differenza dei termosifoni, che producono polveri nocive per i nostri polmoni, i pannelli radianti diminuiscono la presenza di polveri sottili, acari e muffe nell'ambiente ed il conseguente manifestarsi di allergie!
Non dimentichiamo inoltre che l'installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento rientra nei requisiti della detrazione al 65% finalizzati alla riqualificazione energetica dell'edificio.
Come si realizza il riscaldamento a pavimento?
Vi propongo la stratigrafia progettata per Casa Savada (www.facebook.com/Arch.Tiziana.Gerardi):
Terminati gli impianti idrosanitari ed elettrici, si realizza un massetto in calcestruzzo alleggerito che con il suo basso coefficiente λ di conducibilità termica, offre anche un grande contributo ai fini dell’isolamento termico dei divisori orizzontali interpiano.
Prima di procedere alla posa dei pannelli radianti, si provvede alla posa di un isolante acustico in rotoli, i cui teli non devono spostarsi durante le lavorazioni successive, pertanto vengono fissati tra di loro con apposito nastro adesivo. Un'importante operazione preliminare è la posa, lungo tutto il perimetro dei locali, di una bandella perimetrale per desolidarizzare il massetto rispetto alle pareti. Tale fascia isolante, solitamente in polietilene flessibile e modellabile, viene fissata alle pareti ed ai teli orizzontali.
Si prosegue con la posa dei pannelli radianti in polistirene sinterizzato costituiti da una porzione sottostante di isolante ed una parte superiore preformata, in quanto nella parte superiore i pannelli presentano degli elementi sporgenti sagomati. Le "bugne" facilitano il posizionamento delle tubazioni a serpentina dell’impianto di riscaldamento e permettono l’ancoraggio dei tubi con passi di posa fissi. Le tubazioni vengono poi fatte confluire ed allacciate ai collettori, solitamente uno per piano, precedentemente predisposti dall’idraulico.
Terminata questa fase, previa verifica dell’impianto in pressione, si esegue un massetto di sottofondo pavimentazione in sabbia e cemento, assicurando la presenza di almeno 3 cm di battuto sopra le tubazioni. Le fibre incorporate permettono di eliminare le reti metalliche creando un reticolo tridimensionale con proprietà di antifessurazione. Seguirà la posa della pavimentazione scelta dal committente.
Vi auguro come sempre una piacevole sensazione di benessere!
(Architettura_Terapia © 2017 Arch. Tiziana Gerardi)
Quali sono i principali vantaggi del riscaldamento a pannelli radianti?
Il sistema è costituito da serpentine di tubazioni, alimentate con acqua calda, che confluiscono in un collettore. Questo tipo di impianto, poiché funziona con basse temperature dell'acqua (30÷40°C) e limita quindi la differenza di temperatura tra acqua e ambiente, consente un maggior risparmio energetico rispetto ai radiatori che necessitano invece di una temperatura dell'acqua a circa 70°C. Proprio per questo motivo è possibile utilizzare con questo sistema le energie rinnovabili.
Nell’impianto di riscaldamento a pavimento le temperature sono costanti ed uniformi, garantendo una migliore distribuzione della temperatura nel locale riscaldato. Il calore viene trasmesso per irraggiamento e pertanto si diffonde in modo omogeneo da terra fino al soffitto. Grazie al collocamento di termostati, ogni stanza potrà avere la sua temperatura ideale, riducendo così lo spreco energetico! Essendo un sistema integrato nella struttura, non pone vincoli di natura estetica e garantisce una maggiore libertà di arredo.
Elimina inoltre il problema dell’annerimento delle pareti dietro i termosifoni. A differenza dei termosifoni, che producono polveri nocive per i nostri polmoni, i pannelli radianti diminuiscono la presenza di polveri sottili, acari e muffe nell'ambiente ed il conseguente manifestarsi di allergie!
Non dimentichiamo inoltre che l'installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento rientra nei requisiti della detrazione al 65% finalizzati alla riqualificazione energetica dell'edificio.
Come si realizza il riscaldamento a pavimento?
Vi propongo la stratigrafia progettata per Casa Savada (www.facebook.com/Arch.Tiziana.Gerardi):
Terminati gli impianti idrosanitari ed elettrici, si realizza un massetto in calcestruzzo alleggerito che con il suo basso coefficiente λ di conducibilità termica, offre anche un grande contributo ai fini dell’isolamento termico dei divisori orizzontali interpiano.
Prima di procedere alla posa dei pannelli radianti, si provvede alla posa di un isolante acustico in rotoli, i cui teli non devono spostarsi durante le lavorazioni successive, pertanto vengono fissati tra di loro con apposito nastro adesivo. Un'importante operazione preliminare è la posa, lungo tutto il perimetro dei locali, di una bandella perimetrale per desolidarizzare il massetto rispetto alle pareti. Tale fascia isolante, solitamente in polietilene flessibile e modellabile, viene fissata alle pareti ed ai teli orizzontali.
Si prosegue con la posa dei pannelli radianti in polistirene sinterizzato costituiti da una porzione sottostante di isolante ed una parte superiore preformata, in quanto nella parte superiore i pannelli presentano degli elementi sporgenti sagomati. Le "bugne" facilitano il posizionamento delle tubazioni a serpentina dell’impianto di riscaldamento e permettono l’ancoraggio dei tubi con passi di posa fissi. Le tubazioni vengono poi fatte confluire ed allacciate ai collettori, solitamente uno per piano, precedentemente predisposti dall’idraulico.
Terminata questa fase, previa verifica dell’impianto in pressione, si esegue un massetto di sottofondo pavimentazione in sabbia e cemento, assicurando la presenza di almeno 3 cm di battuto sopra le tubazioni. Le fibre incorporate permettono di eliminare le reti metalliche creando un reticolo tridimensionale con proprietà di antifessurazione. Seguirà la posa della pavimentazione scelta dal committente.
Vi auguro come sempre una piacevole sensazione di benessere!
(Architettura_Terapia © 2017 Arch. Tiziana Gerardi)
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