"Il risparmio senza obiettivi è solo carta."
Nell'era dei tassi che tendono a zero, non si ci può affidare alle certezze di ieri o peggio al "fai da te". C'è bisogno di un progetto
Investendo non si può mai essere certi del rendimento che si otterrà. Ci sono però diverse cose che si possono fare per aumentare le possibilità di avere un buon risultato. Ecco le linee guida che aiutano a gestire il rischio e a migliorare il potenziale della tua strategia di investimento nel lungo periodo.
Pianificare
Chiarisci bene lo scopo del tuo investimento e il risultato che desideri ottenere per decidere la strategia di investimento più adatta. Ci sono tre domande che devi porti:
a) Qual è il tuo obiettivo? Potresti voler accumulare per cambiare l’auto oppure costruire un capitale da affiancare alla pensione o semplicemente far fruttare i tuoi risparmi a un tasso migliore rispetto al conto corrente.
b) Qual è il tuo orizzonte temporale? Potresti voler raggiungere il traguardo dei 10.000€ per cambiare l’automobile nei prossimi due anni, oppure avere a disposizione più di 30 anni per investire con l’obiettivo della pensione.
c) Quanto rischio puoi sopportare? Gli investitori accettano un rischio maggiore a fronte di un rendimento atteso più elevato, soprattutto se investono su un orizzonte temporale medio/lungo.
Valutare rischio e rendimento
In linea di massima, un investimento più rischioso può generare maggiori rendimenti. Viceversa, il rendimento atteso è minore per un investimento a basso rischio. Qualsiasi investimento comporta una quota di rischio da gestire. È però importante stabilire in partenza quanto rischio sei disposto a sopportare e quale rendimento potenziale cerchi, coerentemente con i tuoi obiettivi e orizzonti temporali.
Se è chiaro a tutti cosa si intenda per rendimento, meno evidente è cosa sia il rischio. In termini concreti si può pensare al rischio come alla variabilità dell’andamento dell’investimento.
Generalmente, l’investimento obbligazionario è meno rischioso e porta rendimenti minori nel medio periodo, rispetto invece all’esposizione in titoli azionari, associati a un rendimento maggiore a fronte di una variabilità più elevata.
Diversificare
Scegliere i titoli di una o più società e investirci i tuoi risparmi è un approccio altamente rischioso. Se una azienda in cui sei investito attraversa un brutto momento, l’impatto sui risparmi potrebbe essere micidiale. La recente crisi ci insegna anche le società ritenute più solide possono crollare quasi dall’oggi al domani. Investendo in Fondi Comuni accedi, anche con poche centinaia di euro, a un portafoglio diversificato composto da decine o centinaia di titoli di emittenti diversi. Buona norma è anche non esporti a una sola classe di titoli ma detenere, in una certa misura, azioni e obbligazioni su scadenze diverse.
Ribilanciare
Con il tempo, alcuni investimenti vanno meglio di altri, il che aumenta il loro peso relativo nel portafoglio. La tentazione di molti è quella di investire maggiormente in quei titoli che stanno avendo i risultati migliori. Questo ti allontana dalla allocazione iniziale e soprattutto rischia di portarti a comprare sui massimi. La soluzione è invece quella di ribilanciare periodicamente i tuoi investimenti. Scegliendo un fondo a gestione attiva, soprattutto con una strategia value, sono i gestori stessi a prendere profitto sui titoli che hanno avuto i risultati migliori per investire dove si vedono le opportunità migliori. In aggiunta.
Reinvestire i profitti
Gli investimenti generano dei profitti in diverse circostanze. Si pensi allo stacco dei dividendi su un titolo azionario, o di una cedola, o ancora alla vendita in profitto di un titolo. Reinvestire questi guadagni ti permette di beneficiare dell’effetto degli interessi composti, guadagnando gli interessi sugli interessi, con un forte impatto nel lungo periodo. È possibile reinvestire i profitti in autonomia, scegliendo la destinazione dei proventi, oppure investendo in un fondo ad accumulazione, dove dei gestori professionisti fanno questo lavoro per te.
Mantenersi coerenti
Una volta impostata una strategia di investimento che tenga conto dei 5 punti citati sopra, mantieni la rotta. Una famosa massima dice che il peggior nemico dell’investitore è se stesso. Resisti alla tentazione di stravolgere la tua strategia solo perché non sta dando risultati nel breve periodo, o per acquistare i titoli che stanno andando meglio o quelli di cui hai letto sul giornale.
Affidarsi ad un Consulente Finanziario di fiducia
Esso saprà essere l'interlocutore e consigliere in grado di non farti incorrere negli errori tipicamente indotti dall'emotività.
Pianificare
Chiarisci bene lo scopo del tuo investimento e il risultato che desideri ottenere per decidere la strategia di investimento più adatta. Ci sono tre domande che devi porti:
a) Qual è il tuo obiettivo? Potresti voler accumulare per cambiare l’auto oppure costruire un capitale da affiancare alla pensione o semplicemente far fruttare i tuoi risparmi a un tasso migliore rispetto al conto corrente.
b) Qual è il tuo orizzonte temporale? Potresti voler raggiungere il traguardo dei 10.000€ per cambiare l’automobile nei prossimi due anni, oppure avere a disposizione più di 30 anni per investire con l’obiettivo della pensione.
c) Quanto rischio puoi sopportare? Gli investitori accettano un rischio maggiore a fronte di un rendimento atteso più elevato, soprattutto se investono su un orizzonte temporale medio/lungo.
Valutare rischio e rendimento
In linea di massima, un investimento più rischioso può generare maggiori rendimenti. Viceversa, il rendimento atteso è minore per un investimento a basso rischio. Qualsiasi investimento comporta una quota di rischio da gestire. È però importante stabilire in partenza quanto rischio sei disposto a sopportare e quale rendimento potenziale cerchi, coerentemente con i tuoi obiettivi e orizzonti temporali.
Se è chiaro a tutti cosa si intenda per rendimento, meno evidente è cosa sia il rischio. In termini concreti si può pensare al rischio come alla variabilità dell’andamento dell’investimento.
Generalmente, l’investimento obbligazionario è meno rischioso e porta rendimenti minori nel medio periodo, rispetto invece all’esposizione in titoli azionari, associati a un rendimento maggiore a fronte di una variabilità più elevata.
Diversificare
Scegliere i titoli di una o più società e investirci i tuoi risparmi è un approccio altamente rischioso. Se una azienda in cui sei investito attraversa un brutto momento, l’impatto sui risparmi potrebbe essere micidiale. La recente crisi ci insegna anche le società ritenute più solide possono crollare quasi dall’oggi al domani. Investendo in Fondi Comuni accedi, anche con poche centinaia di euro, a un portafoglio diversificato composto da decine o centinaia di titoli di emittenti diversi. Buona norma è anche non esporti a una sola classe di titoli ma detenere, in una certa misura, azioni e obbligazioni su scadenze diverse.
Ribilanciare
Con il tempo, alcuni investimenti vanno meglio di altri, il che aumenta il loro peso relativo nel portafoglio. La tentazione di molti è quella di investire maggiormente in quei titoli che stanno avendo i risultati migliori. Questo ti allontana dalla allocazione iniziale e soprattutto rischia di portarti a comprare sui massimi. La soluzione è invece quella di ribilanciare periodicamente i tuoi investimenti. Scegliendo un fondo a gestione attiva, soprattutto con una strategia value, sono i gestori stessi a prendere profitto sui titoli che hanno avuto i risultati migliori per investire dove si vedono le opportunità migliori. In aggiunta.
Reinvestire i profitti
Gli investimenti generano dei profitti in diverse circostanze. Si pensi allo stacco dei dividendi su un titolo azionario, o di una cedola, o ancora alla vendita in profitto di un titolo. Reinvestire questi guadagni ti permette di beneficiare dell’effetto degli interessi composti, guadagnando gli interessi sugli interessi, con un forte impatto nel lungo periodo. È possibile reinvestire i profitti in autonomia, scegliendo la destinazione dei proventi, oppure investendo in un fondo ad accumulazione, dove dei gestori professionisti fanno questo lavoro per te.
Mantenersi coerenti
Una volta impostata una strategia di investimento che tenga conto dei 5 punti citati sopra, mantieni la rotta. Una famosa massima dice che il peggior nemico dell’investitore è se stesso. Resisti alla tentazione di stravolgere la tua strategia solo perché non sta dando risultati nel breve periodo, o per acquistare i titoli che stanno andando meglio o quelli di cui hai letto sul giornale.
Affidarsi ad un Consulente Finanziario di fiducia
Esso saprà essere l'interlocutore e consigliere in grado di non farti incorrere negli errori tipicamente indotti dall'emotività.
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