Il "Rosatellum" alla prova di marzo


Elezioni politiche 2018, come si vota
Il "Rosatellum" alla prova di marzo
Domenica 4 marzo 2018 si svolgeranno le elezioni politiche italiane per il rinnovo dei due rami del Parlamento, il Senato e la Camera dei Deputati che sono stati sciolti a fine dicembre dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il voto sarà regolamentato dalla legge elettorale italiana soprannominata Rosatellum, dal nome del suo ideatore Ettore Rosato e porterà alla nomina di 630 deputati e 315 senatori.

Il Rosatellum sostituisce il Consultellum, ossia la legge Calderoli modificata dalla Corte costituzionale in seguito a sentenza di parziale incostituzionalità e la previgente legge soprannominata Italicum, anch'essa emendata dalla Corte Costituzionale in seguito a una pronuncia di parziale incostituzionalità.

Sia l'Italicum sia il Consultellum non sono mai stati utilizzati durante una consultazione elettorale.

Il Rosatellum si configura come un sistema elettorale misto a separazione completa; in particolare:

il 37% dei seggi è assegnato con un sistema maggioritario a turno unico in altrettanti collegi uninominali: in ciascun collegio è eletto il candidato più votato;
il 61% dei seggi sono ripartiti proporzionalmente tra le coalizioni e le singole liste che abbiano superato le previste soglie di sbarramento nazionali; il riparto dei seggi è effettuato a livello nazionale per la Camera e a livello regionale per il Senato;
il 2% dei seggi è destinato al voto per corrispondenza degli italiani residenti all'estero e viene assegnato con un sistema proporzionale.

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di Avv. Tecla Trotta

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